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Aria di espulsione per Soumahoro. Rossoverdi: o chiarisce tutto o se ne va dal gruppo – Secolo d'Italia

L’affaire Soumahoro è diventato troppo pesante per fare finta di niente. Dopo aver pazientato per settimane, Bonelli e Fratoianni sono pronti a dare un segnare forte di distanza con il neoparlamentare finito nel mirino per lo scandalo familiare della gestione delle ong di accoglienza ai profughi.

Soumahoro verso l’espulsione da Verdi-Sinistra italiana

C’è aria di espulsione per l’eroe dei braccianti con gli stivali sporchi di fango. Appena scoppiata l’indagine nei confronti della suocera (ora è indagata anche la compagna) Soumahoro decise di autosospendersi dal partito. Una decisione caldeggiata dai leader di Verdi-Sinistra italiana, la lista che lo ha portato in Parlamento. Da allora, però, l’onorevole Aboubakar non ha mantenuto gli impegni di rispondere punto su puto nel merito alle contestazioni. “Sarà lui a farlo, nelle forme e nei tempi che riterrà più opportune”, dissero a caldo Bonelli e Fratoianni. Ma quelle risposte non sono mai arrivate. Né pubblicamente né informalmente. Ora per il deputato c’è il serio rischio di passare dall’autosospensione al Gruppp Misto.

Fratoianni e Bonelli pronti a cacciare il deputato nel fango

I rossoverdi non sembrano intenzionati a continuare a galleggiare e vedere ingigantirsi di ora in ora il danno di immagine. L’atteggiamento tenuto dall’ex sindacalista appare irritante. Fin dalle prime apparizioni televisive ha rispedito al mittente qualsiasi responsabilità. E negli ultimi giorni ha scelto la strada del vittimismo evocando sui social perfino la “macchina del fango”. Poi ha assicurato di essere al lavoro “con validissimi professionisti. Al fine di dimostrare una volta per tutte, definitivamente, la mia assoluta estraneità a tutte le fantasiose accuse che mi sono state aggressivamente rivolte”. Ma dentro il partito nessuno sa nulla.

O chiarisce tutto o si trovi un’altra casa politica

Nel corso dei due lunghi incontri con Bonelli e Fratoianni di un mese fa Soumahoro non è riuscito a convincere sulla sua totale estraneità. Ora i rossoverdi temono che senza un chiarimento netto  il collegamento tra il caso giudiziario e Verdi-Sinistra italiana finisca per penalizzare tutto il progetto. Il segnale politico è chiaro: o la linea difensiva è convincente oppure si trovi un’altra casa politica.

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