Fonte:LiberoQuotidiano 19 ottobre 2022
Il clima si fa incandescente a Otto e Mezzo, dove tra Laura Boldrini e Francesco Specchia non se le mandano a dire. Ad aprire le danze, Lilli Gruber. La conduttrice di La7, nella puntata di martedì 18 ottobre, ricorda una frase pronunciata dalla firma di Libero: “Lei ha definito ‘legittima e democratica la scelta dei presidenti di Camera e Senato, aggiungendo che quando la Boldrini sosteneva gli anarchici andava bene’”. “Sì”, conferma Specchia in studio, mentre la deputata del Partito democratico si scalda. “Io – dice l’ex numero uno di Montecitorio – ho sentito questa frase mentre ero a casa, pensavo di non aver capito bene. Io avrei appoggiato anarchici violenti ed Hezbollah? Specchia aveva detto veramente queste frasi, farebbe ridere se non fossero menzogne, non ho mai appoggiato anarchici, violenti o Hezbollah. È una frase offensiva, come si fa ad andare in giro in televisione a dire cose false? Come si fa? Io non le ho mai frequentate queste persone”.
Ecco allora che il giornalista, tablet alla mano, smentisce la dem: “L’11 febbraio del 2020 ha visitato i centri sociali romani, una conferenza contro la politica dell’odio. In prima fila c’erano anarchici che dicevano ‘Matteo Salvini lo dobbiamo ammazzare e gambizzare’”. “Ma che sta dicendo?”, dice a quel punto la Boldrini. “Non lo so – interviene la Gruber -, perché non so chi siano questi anarchici”. Ma non finisce qui, Specchia cita altri episodi: “Il 29 ottobre del 2020 ha appoggiato in una conferenza sull’accoglienza Luigi Preiti, il signore che ha sparato al carabiniere, dicendo che aveva ragione. La sua dichiarazione era sostenuta dai centri sociali. Quel mondo le appartiene“.
La Boldrini però continua a negare: “Io arrivo alla presidenza della Camera dopo 25 anni di esperienza in politica internazionale. Se lei mi associa agli anarchici lei dice il falso. Se mi associa ai violenti dice una menzogna. Se dice che appoggio Hezbollah dice un’altra cosa falsa, io ho fatto una visita istituzionale in Libano, ho stretto le mani della delegazione del Parlamento. Io non sostengo questi gruppi. Fontana ha discriminato prima di essere presidente della Camera”. “Io ho detto che lei era una figura identitaria che poi seduta su quella poltrona è salita sopra le parti, come è giusto che sia nel suo ruolo istituzionale. Lo stesso ha fatto Fontana, prima Napolitano e Fico” conclude Specchia prima che la Gruber riporti in studio la calma.