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Bruno Moncalero (presidente Fan Club Marta Bassino): “Che emozione, non vediamo l

Un oro che luccica quello conquistato da Marta Bassino nel superG di Meribel che l’ha consacrata campionessa mondiale della specialità. L’Italia celebra la “piuma d’acciaio” di Borgo San Dalmazzo, capace di regalare (e regalarsi) una gioia indescrivibile nella gara iridata dell’8 febbraio.   

A trepidare per lei, come sempre, anche le amiche e gli amici del “Fan Club Marta Bassino” che giovedì prossimo, giorno del gigante, partiranno alla volta della Francia così da fare sentire da vicino il loro sostegno alla beniamina di casa.

Poche ore dopo il trionfo si sono ritrovati al “Bar Audisio”, a Borgo, per esultare insieme e condividere l’emozione.

Un antipasto della grande festa che, senza dubbio, sarà organizzata al ritorno di Marta a casa, a prescindere dai prossimi risultati nella rassegna di Courchevel/Meribel.

Bruno Moncalero, presidente del Fan Club Marta Bassino: “Abbiamo organizzato all’ultimo momento questo brindisi tutti insieme per manifestare la nostra felicità. E’ un traguardo splendido, ora aspettiamo di fare festa con lei a ritorno dal Mondiale. E’ stato davvero emozionante. Lo svolgimento della gara, con quella partenza a rilento, ha dato ancora più pathos. Ha fatto un capolavoro, con una seconda parte di prova da antologia. Questa sofferenza, per noi tifosi e per lei che seguiva le altre atlete scendere, ha accresciuto la gioia finale. Oltre a qualche messaggio non l’abbiamo sentita, visti i suoi tanti impegni post gara, tra premiazione, conferenze e antidoping. Era giusto lasciarla riposare e poi, purtroppo, c’è stata anche la notizia della morte di Elena Fanchini. Seguiamo Marta, come Fan Club, dalla prima stagione in Coppa del mondo. I suoi successi nelle categorie giovanili facevano pensare ad una grande carriera. Le sue doti, la sua classe e la sua tecnica non comuni sono sempre state evidenti. Negli anni, poi, è cresciuta a tutto tondo. Da un punto di vista fisico/atletico, tecnico, di esperienza. Ma è anche maturata come persona: la ragazzina che si affacciava alla coppa del mondo è diventata una donna. I risultati sinora conseguiti la pongono già ai massimi livelli italiani ed internazionali ed ha ancora diversi anni di carriera davanti. Altre gioie da questo mondiale? Giovedì 16 andremo a seguirla da vicino. Non dico nulla, se non che speriamo di tornare molto tardi a casa…”

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