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Conpait e Fic chiedono un nuovo nome e più tutela per il panettone artigianale italiano

I presidenti della Confederazione pasticceri italiani e della Federazione italiana cuochi chiedono al Ministero l’istituzione della denominazione “Panettone Italiano Naturale”, per diversificarlo dai prodotti industriali

I presidenti della Confederazione pasticceri italiani e della Federazione italiana cuochi chiedono al Ministero l’istituzione della denominazione “Panettone Italiano Naturale”, per diversificarlo dai prodotti industriali

La denominazione “panettone” oggi viene utilizzata, sia in Italia che nel mondo, per indicare un dolce dalle tante sfaccettature e declinazioni. Per dare una maggiore riconoscibilità al prodotto made in Italy e per diversificarlo dai prodotti industriali, ecco che arriva la proposta di Angelo Musolino, presidente di Conpait (Confederazione pasticceri italiani), supportata dalla Fic (Federazione italiana cuochi): ci vuole un nuovo nome per il dolce più consumato al mondo, che potrebbe chiamarsi “Panettone Italiano Naturale”, facendolo uscire dai canoni del disciplinare del panettone.

Angelo Musolino (presidente Conpait) e Rocco Pozzulo (presidente Fic) Conpait e Fic chiedono un nuovo nome e più tutela per il panettone artigianale italiano

Angelo Musolino (presidente Conpait) e Rocco Pozzulo (presidente Fic)

Soprattutto considerando il fatto che, usando solo la parola panettone, si veicola un messaggio non completamente corretto, poiché sussistono ingredienti che il pasticcere artigiano non utilizza, nonostante ne abbia la possibilità. Musolino si riferisce, nello specifico, agli additivi, ai conservanti, agli aromi identici ai naturali e ai lieviti diversi dal lievito naturale a pasta acida vivo.

L’intento del presidente Musolino, affiancato da molteplici associazioni territoriali aderenti a Conpait e da Federcuochi, è dare vita ad un “Panettone Italiano Naturale” che abbia un suo esclusivo disciplinare e «che preveda nella sua realizzazione – precisa il presidente di Conpait – tutte le eccellenze del territorio italiano che rientrano nel panorama del ministero della Sovranità alimentare». Gli fa eco Rocco Pozzulo, presidente di Fic: «In cucina, come in pasticceria, la materia prima è fondamentale, l’utilizzo di ingredienti italiani fa bene non solo al gusto ma anche all’economia nazionale».

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