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Energia, il Piemonte sorride: “Produzione di rinnovabili in crescita, 2020 l’anno con meno emissioni di anidride carbonica”

Il Piemonte preme il piede sull’acceleratore dell’energia rinnovabile, puntando sempre di più sulla produzione non inquinante. E’ quanto emerge dal rapporto statistico sull’energia presentato dall’assessore all’Ambiente della Regione, Matteo Marnati.

Consumi ridotti del 10% rispetto a otto anni fa

E’ il termometro di com’è oggi il Piemonte per quanto riguarda i flussi energetici. Il focus positivo, i consumi si sono ridotti rispetto a 8 anni fa del 10%: si utilizza meno petrolio e soprattutto si sono ridotte le emissioni di Co2 in Piemonte” ha commentato l’assessore.

Marnati: “E’ boom del fotovoltaico”

La fotografia in Piemonte è di una produzione di energia rinnovabile di poco superiore al 20% del totale. Un trend in continua crescita. Di questo, il 60% deriva dall’idroelettrico, che tiene nonostante la siccità. “Registriamo anche un boom di fotovoltaico, ci sono tantissime richieste di realizzazione di campi fotovoltaici importanti: il 50% dei pannelli è sul terreno, il restante su edifici e aree dismesse” ha precisato l’assessore.

“Necessario ridurre il consumo dell’acqua”

Sul tema della siccità, Marnati ha invece aggiunto: “Sarà una stagione secca, bisogna ridurre necessariamente i consumi dell’acqua”.

Il prossimo step sarà quindi quello di capire, attraverso il commissario che verrà nominato dal Governo, quali interventi realizzare per mitigare il problema. “In ogni caso noi andiamo avanti, a prescindere dai finanziamenti delle progettualità degli invasi: per i progetti mappati in Piemonte servirebbero 3,5 miliardi di euro”. Una cifra enorme.

Magliano: “Nucleare opzione da percorrere”

Dal Rapporto Statistico 2022 sui Consumi Energetici in Piemonte emergono cifre e dati che inducono a un cauto ottimismo. Se è decisamente positivo che le emissioni nocive siano in diminuzione a fronte di una crescita delle rinnovabili, arrivate a un quinto del totale, ci sono ulteriori margini di crescita. Per questo riteniamo che l’energia nucleare – controllata e sicura – sia un’opzione utile e vantaggiosa da tutti i punti di vista e che, come tale, dovrebbe entrare maggiormente nel dibattito politico come fattore fondamentale per la transizione ecologica e per una piena indipendenza energetica“, ha dichiarato Silvio Magliano, Presidente del Gruppo dei Moderati in Consiglio regionale.

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