© foto di Photo credit: HNK Rijeka
La redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l’ex calciatore della Juventus Primavera che con il suo Rijeka ha affrontato proprio i bianconeri nel test match di qualche giorno fa, Nikita Vlasenko, per parlare approfonditamente dell’incontro e non solo:
Come è stato ritornare a Torino?
“Tornare a Torino è stata una bellissima sensazione, rivedere molti compagni con cui ho condiviso tanti bei momenti e anche molte persone dello staff che mi hanno aiutato a crescere è stato emozionante. Mi sono molto divertito”.
Che cosa ci puoi raccontare dell’amichevole disputata lo scorso giovedì?
“Le motivazioni erano davvero tante, venivamo da un periodo dove abbiamo lavorato tanto e bene. Per questo volevamo sicuramente fare una grande prestazione, in modo così da arrivare all’inizio di campionato con la giusta consapevolezza. Abbiamo affrontato una Juve ben organizzata a livello difensivo, è stato bello e piacevole affrontare una squadra giovane. Nonostante ciò, abbiamo creato molte occasioni ma non siamo stati efficaci nel sfruttarle. A livello di gioco, la mia opinione è che siamo stati bravi a giocare palla a terra e nell’uscire dal basso quando è stato possibile”.
Come è stato affrontare la Juve all’Allianz?
“Giocare all’Allianz ha dato motivazioni extra, personalmente c’ero già stato tante volte come raccattapalle in partite importanti e mai ero sceso in campo. Quindi, come per il resto della squadra, penso di avere avuto bellissime sensazioni”.
Anche se è stato solo un test match, il risultato è stato giusto?
“Perdere 1-0 fa male, nonostante la gara sia stata buona sia a livello offensivo che difensivo. Si sa come è giocare con la Juve: puoi avere occasioni, ma se non segni vieni castigato. E loro lo hanno fatto su un nostro errore. Questa è la Juve, è nel suo DNA, e sono già due partite di fila che non concedono reti, senza contare che in Serie A è la miglior difesa. Ma la cosa più importante è che come collettivo abbiamo iniziato a intravedere le idee di gioco che ci chiede il mister”.
Molti di loro che hai affrontato già li conoscevi, c’è qualcuno che ti ha stupito di più?
“Quello che mi ha impressionato di più è Fagioli, mio ex compagno di squadra, che ha una tecnica e una visione di gioco fuori dal normale e lo ha dimostrato. Locatelli, a mio parere personale, è pronto per prendere le chiavi del centrocampo della Juve, e Riccio che è un altro giocatore con cui ho condiviso il campo ed è cresciuto moltissimo in fase difensiva. Senza nulla togliere agli altri giocatori che hanno tutti qualità eccezionali”.
La Juve, a tuo parere, può vincere lo scudetto e l’Europa League?
“Se in questo inizio di stagione ritrova quella solidità difensiva, che ha sempre avuto, già intravista prima del mondiale, credo davvero che la Juve possa arrivare fino in fondo in Europa e lottare fino all’ultimo per lo Scudetto. È tutto nelle loro mani, poi la qualità dei singoli farà la differenza”.
Si ringrazia Nikita Vlasenko e l’addetto stampa del Rijeka, Marko Babic, per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.