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Jet russi abbattono drone Usa, agguato nel Mar Nero e rischio escalation: “Intercettato e colpito” – Il Riformista

Mosca: “Nessun contato, drone stava violando nostri confini”

Redazione — 14 Marzo 2023

Jet russi abbattono drone Usa, agguato nel Mar Nero e rischio escalation: “Intercettato e colpito”

Scontro in volo nel Mar Nero tra un jet da combattimento russo e un drone militare Usa. E’ quanto rende noto il Pentagono che ha già informato, attraverso il consigliere per la sicurezza nazionale, il presidente statunitense Joe Biden. L’incidente è avvenuto nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Nero con il drone Usa “Reaper” precipitato in acqua.

“Non sappiamo quale fosse l’intenzione dei russi ma se il messaggio era quello di esercitare deterrenza contro i nostri sorvoli nello spazio aereo internazionale sul Mar Nero, o la nostra navigazione in acque internazionali sul Mar Nero, è destinato a fallire” ha fatto sapere il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.

L’incidente, secondo quanto riferiscono fonti militari Usa, citate dalla Cnn, ha visto coinvolti due caccia SU-27 russi. Uno dei due jet ha scaricato del carburante davanti al drone, mentre l’altro ne ha danneggiato l’elica, montata sulla parte posteriore del velivolo, costringendo gli operatori a far scendere il drone in acqua.  Le azioni russe possono portare a un’”escalation non intenzionale” sottolinea la US Air Force in merito all’incidente avvenuto sul Mar Nero.

L’attacco dei russi “ha quasi causato lo schianto di uno degli aerei da combattimento e del drone” fa sapere il Pentagono. Il generale dell’aeronautica statunitense James Hecker, comandante della US Air Force Europa e Africa, ha spiegato che “il nostro aereo MQ-9 stava conducendo operazioni di routine nello spazio aereo internazionale quando è stato intercettato e colpito da un aereo russo, provocando un incidente e la completa perdita dell’MQ-9″.

Si tratta, ha aggiunto il generale americano, di una ”azione poco sicura e poco professionale da parte dei russi” che ”ha quasi causato la caduta di entrambi gli aerei”. Sostenendo che “gli aerei statunitensi e alleati continueranno a operare nello spazio aereo internazionale”, Hecker ha aggiunto che ”chiediamo ai russi di comportarsi in modo professionale e sicuro”.

LA VERSIONE DI MOSCA – Il ministero della Difesa russo fornisce la propria versione della vicenda. In una nota rilanciata dall’agenzia Ria Novosti, Mosca fa sapere che il drone americano “stava violando le norme di utilizzo dello spazio aereo” e per questo “i caccia russi si sono alzati in volo”. Ma “non c’è stato alcun contatto tra il drone americano e i caccia russi” che “non hanno utilizzato armi”.

Secondo il Cremlino, “il drone americano, in seguito a una brusca manovra, ha perso il controllo in volo, ha avuto una perdita di quota ed è precipitato in acqua”, sostiene il ministero. “Il drone stava volando in direzione del confine della Federazione russa”, aggiunge la nota, affermando che il velivolo aveva “i transponder spenti”. Il ministero afferma inoltre che “dopo essere stato rilevato il drone, i caccia delle forze armate russe in servizio si sono alzati in volo”.

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