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Confermano la presenza del lupo in diversi Comuni del Vco, soprattutto in Ossola, i dati dell’ultimo monitoraggio del progetto Life WolfAlps.

In questa prima fase invernale di raccolta dati, segnala L’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Ossola, sono stati “raccolti numerosi indizi di presenza probabile o certa di lupo (essenzialmente escrementi e fotografie e video da fototrappole) distribuiti nei Comuni di Borgomezzavalle, Calasca Castiglione, Casale Corte Cerro, Ceppo Morelli, Craveggia, Crevoladossola, Cursolo Orasso, Druogno, Falmenta, Formazza, Gurro, Macugnaga, Malesco, Montecrestese, Oggebbio, Pieve Vergonte, Quarna sotto, Ornavasso, Santa Maria Maggiore, Trarego Viggiona e Trontano”.

“Nella maggior parte dei casi -spiegano dalle Aree Protette- è stata accertata la presenza contemporanea di più individui, con un massimo di 7 esemplari filmati in valle Antrona. Qui, nelle ultime settimane, sono stati più volte uditi lupi ululare durante la notte. In questi contesti gli ululati vengono emessi soprattutto per mantenere il contatto tra i membri del branco che spesso si dividono ed hanno anche un significato di ‘segnalazione’ territoriale per eventuali altri lupi estranei al branco stesso”.

La prima sessione di monitoraggio sistematico della presenza del lupo sull’arco alpino per l’inverno 2022-2023 si è svolta nei mesi di ottobre e novembre e terminerà a fine aprile 2023. La rete di rilevatori operanti sul territorio provinciale nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU è composta da Polizia Provinciale, Carabinieri Forestali, Guardiaparco e personale tecnico dell’Ente di Gestione delle Aree protette dell’Ossola e del Parco Nazionale della Val Grande, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Guardiacaccia dell’Azienda Faunistica Val Formazza e volontari del Gruppo Grandi Carnivori del CAI, nonché da tecnici e cacciatori dei Comprensori Alpini Vco1, Vco2 e Vco3. Gli operatori hanno percorso sul territorio della Provincia del Vco 49 “transetti” sistematici, attivato 31 fototrappole e contribuito alla raccolta di informazioni “occasionali”.

Dalle Aree Protette dell’Ossola ricordano “che nel caso si incontrino lupi (ma vale anche per altri animali) su strade mentre si è in auto non bisogna inseguire gli animali. È opportuno invece accostare e aspettare che si allontanino. L’osservazione di questi animali di notte su strade, anche in contesti con urbanizzazione sparsa, è un evento poco frequente ma non così raro come si potrebbe pensare (un episodio è stato registrato recentemente a Druogno ndr). In questi casi l’osservazione avviene generalmente da un automezzo ed i lupi si comportano in modo in apparenza poco timoroso nei confronti dell’uomo, analogamente a quanto avviene per altre specie animali”.

“Per contro -sottolinea l’Ente Gestione- , un lupo che si avvicini volontariamente alle persone non viene considerato un evento normale e situazioni di questo tipo devono essere assolutamente segnalate a Carabinieri Forestali o alla Polizia Provinciale perché possano essere monitorate”.

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