In conferenza stampa il Presidente del Messina Pietro Sciotto ha presentato i nuovi arrivi, tra cui il colpaccio Antonino Ragusa
Messina nuovo di zecca. Non solo in campo, coi risultati, ma anche sul mercato. Sono arrivati Fumagalli, Kragl, Perez, Ferrara, Helder Baldè, Celesia, Ortisi, Salvo e Ragusa. Alcuni sono già scesi in campo, e anche da protagonisti, altri lo faranno a breve, tra cui l’ultimo arrivato, appunto il colpaccio Antonino Ragusa. Oggi in conferenza stampa li ha presentati tutti il Presidente Sciotto: “alcuni li avete già visti in campo, ma sono particolarmente orgoglioso di avere portato a Messina il Maradona della Serie C. Sono convinto che avrà insieme alla squadra un ruolo importante e ci potrà portare a traguardi ambiziosi. Ragusa non ha bisogno di presentazioni, pur avendo avuto proposte dalla B è sceso in C accettando il mio invito. Per me è stato il fiore all’occhiello, l’ho voluto fortemente”.
“Ho detto alla squadra che lascerò qualunque impegno per essere presente ad ogni allenamento. Le partite è giusto che io non le viva più a casa come un carcerato, ma che goda e soffra insieme alla squadra. Quando sono intervenuto sul calciomercato a gennaio questa squadra era retrocessa al 99%, però nella mia vita non sono abituato a perdere e mi sono buttato a capofitto, facendo dei grossi sacrifici allo scopo di salvare il Messina. I risultati sono arrivati e dobbiamo continuare così, non abbiamo ancora fatto nulla. Prima eravamo retrocessi, adesso siamo in piena lotta per salvarci, ma nel calcio non bisogna mai montarsi la testa”. E sullo striscione dei tifosi: “non lo merito. Sono il primo tifoso, le scelte si possono sbagliare o indovinare ma ho sempre agito per il bene del Messina. Accetterò le decisioni dei club: se lo volete lasciare pazienza, se lo toglierete sarà ovviamente ben accetto”.
E lo stesso Ragusa rincara: “in questo periodo di richieste ne erano arrivate diverse, ma a 32 anni non devo fare beneficenza a nessuno. Dentro di me ho gli stimoli per progetti ambiziosi con dietro qualcosa di concreto, senza fare piaceri a qualcuno semplicemente per dare una mano allo spogliatoio. Ho rifiutato delle proposte che non mi andavano per nulla a livello emotivo. In questi casi è meglio aspettare la scelta giusta, anche se rimanere fuori non è mai bello”.