La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha annunciato l’avvio della procedura per la revoca dell’immunità per due eurodeputati – che secondo diverse fonti sarebbero Andrea Cozzolino e Marc Tarabella – per permettere alle autorità del Belgio di indagare sul Qatargate.
Il Parlamento Europeo non ha ufficialmente fatto sapere chi sono i due parlamentari per cui è stata chiesta la revoca dell’immunità. Ma alcuni quotidiani e agenzie, tra cui Politico.eu, rivelano che dovrebbe trattarsi dell’italiano Andrea Cozzolino e del belga Marc Tarabella, entrambi memebri dei Socialisti e Democratici, il gruppo di centrosinistra al Parlamento Europeo, entrambi già al centro delle cronache nell’ultimo mese. L’assistente di Cozzolino, Francesco Giorgi, è una delle quattro persone arrestate; la casa di Tarabella, invece, era stata oggetto di perquisizioni.
Sia Cozzolino sia Tarabella si erano già dichiarati innocenti e si erano detti favorevoli a una revoca dell’immunità, in modo da potersi difendere dalle accuse. L’immunità infatti garantisce ai parlamentari europei di non essere soggetti ad alcun tipo di indagine, detenzione o procedimento legale, ma può essere revocata con una procedura che richiede del tempo, dal momento che deve essere formalmente annunciata dalla presidente al Parlamento europeo – da qui l’annuncio di Metsola – poi valutata da una commissione competente e infine approvata a maggioranza semplice dai membri del Parlamento.
L’Eurocamera ne discuterà già dal prossimo 16 gennaio, in seduta plenaria: l’inizio di un iter che si dovrebbe concludere entro il 13 febbraio.
Nell’ambito delle indagini del Qatargate l’immunità era già stata revocata a Eva Kaili, ex vicepresidente del Parlamento Europeo. In quel caso, però, l’intera procedura non è stata necessaria, la revoca è automatica perché Kaili è stata colta in flagranza di reato: il ritrovamento, nella sua abitazione a Bruxelles, di sacchi pieni di contanti, contenenti in tutto centocinquantamila euro, aveva permesso la revoca immediata dell’immunità.