“Il contratto si poteva firmare entro luglio e non a dicembre se Anief fosse stata ascoltata e non lasciata da sola, quando abbiamo chiesto un contratto ponte”, così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
“Ora che chiediamo rispetto anche e più degli altri per i DSGA e per tutto il personale ATA, non dovremmo essere polemici? E perché, visto che da 20 anni la figura del direttore non è mai stata riconosciuta, che da 48 anni i livelli stipendiali sono sempre gli stessi e da 28 anni non sono mai stati attivati profili di coordinamento pur individuati nel contratto?” aggiunge.
Il sindacalista si riferisce alle parole del presidente Aran, Naddeo, intervistato da Orizzonte Scuola: “C’è stata un po’ di polemica da parte dell’Anief sulla questione riguardante le risorse. Il compito dell’Aran è fare il contratto collettivo e può farlo con le risorse messe a disposizione dal Governo. Tutti i sindacati hanno rivendicato la valorizzazione dei DSGA, l’Anief in particolare ha chiesto la stessa retribuzione del direttore amministrativo delle accademie e conservatori. Però abbiamo delle regole finanziarie da rispettare e per dare quell’incremento, che dovrebbe essere di circa 300 euro al mese, dovrei toglierli a qualcun altro destinatario dello stesso contratto. Il governo ha scritto nell’atto di indirizzo di valorizzare la figura del DSGA, ma non ha stanziato ulteriori risorse. Cercheremo comunque di valorizzare i DSGA, ma con le risorse che abbiamo a disposizione“.
“I profili professionali si rivedono e si riconoscono, in primo luogo, con la valorizzazione economica, cioè con serie risorse aggiuntive, sennò rimangono nomi vuoti con tante responsabilità e pochi riconoscimenti. E questa non è polemica” conclude Pacifico.