Abbiamo avuto il Comune commissariato per colpa tua, ha detto Rostagno. Tutt’al pi posso dire che io non ho ucciso nessuno, ha risposto Bertot
RIVAROLO CANAVESE – Pesantissimo scontro verbale, l’altra sera in Consiglio comunale, tra il sindaco di Rivarolo Canavese, Alberto Rostagno, e il consigliere di minoranza Fabrizio Bertot. Gli animi si sono scaldati sul mercato del sabato che, da due anni, attende di tornare in via Ivrea e corso Torino. Il gruppo di Riparolium ha presentato una mozione che poi non è stata votata per mancanza del numero legale. Al momento del voto, infatti, la maggioranza (quasi tutta) è uscita dall’aula (nella foto).
Prima sono volate parole forti. Il sindaco ha accusato Bertot e Raimondo di aver utilizzato nella mozione un linguaggio non consono, con particolare riferimento all’inadeguatezza dell’amministrazione (e, soprattutto, del sindaco e dell’assessore Ghirmu). Si è discusso per quasi un’ora su eventuali modifiche del testo (poi alla fine non modificato) nel corso della quale Bertot ha sottolineato le difficoltà dell’attuale amministrazione. Parole che hanno sollecitato la reazione del sindaco.
«Abbiamo avuto il Comune commissariato per colpa tua – ha detto Rostagno incalzando Bertot – la rovina di Rivarolo sei stato tu e la tua amministrazione». Bertot ha risposto di getto: «Tutt’al più posso dire che io non ho ucciso nessuno», con riferimento alle recenti vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il primo cittadino. Ne è nato un parapiglia verbale che il presidente del Consiglio, Roberto Bonome, ha faticato a riportare sui binari del normale dialogo politico.
Diversi consiglieri, tra i quali Marina Vittone, hanno espresso il loro sdegno per l’accaduto e per i toni eccessivamente alti della discussione. Nel vuoto è invece caduto il saggio consiglio di Guido Novaria che ha invitato maggioranza e opposizione a fare un passo indietro. La mozione, non votata vista l’assenza del numero legale, sarà ripresentata identica al prossimo Consiglio.