salvini-a-genova:-“il-ponte-sullo-stretto?-sara-l

Salvini a Genova: “Il ponte sullo Stretto? Sarà l

Il ponte sullo Stretto sarà l’opera più ‘green al mondo”. Così il Ministro alle infrastrutture e segretario della Lega Matteo Salvini questa mattina in visita a Genova dove ha incontrato i militanti in occasione del gazebo per il tesseramento al Porto Antico. Salvini ha incontrato anche il sindaco Marco Bucci, gli assessori della Lega e il viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi. Con loro ha parlato delle opere in costruzione a Genova: diga, Watewfront, Terzo Valico e tunnel subportuale.

Rispondendo alla domanda sul possibile incontro con Renzo Piano e sul fatto che possa avere un ruolo nella progettazione del ponte, Salvini ha risposto: “Qui c’è un progetto di dieci anni fa che deve essere aggiornato, un progetto straordinario, ci lavorarono ingegneri italiani, spagnoli, giapponesi, americani. Penso che l’Italia darà lezione al mondo”.

Mi spiace leggere sciocchezze di gente che non sa ciò di cui parla, – ha aggiunto riferendosi alle polemiche per il rischio sismico nello Stretto – il terremoto c’è in Italia come c’è in Giappone e Turchia, questo non impedisce di costruire ponti in totale sicurezza. La cosa bella è che siccome molti si riempiono la bocca della parola ‘green’, il ponte sullo Stretto sarà la più grande opera ‘green’ al mondo, si risparmieranno almeno 142 tonnellate di CO2 e si ripulirà il canale di Sicilia, noi siamo green nei fatti, gli pseudo ambientalisti che dicono no all’unione tra Sicilia, Italia e Europa non sanno di cosa parlano. Non è un problema il terremoto, non è un problema il vento, non sarà un problema per pesci e uccelli, sarà un enorme risparmio di tempo, soldi e inquinamento”.

Salvini nei giorni scorsi aveva parlato di un modello Genova per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. “Qui il ponte è stato fatto a tempo di record, tra Sicilia, Italia ed Europa si chiacchiera da cinquant’anni, si sono spesi una marea di soldi senza fare nulla, il nostro obiettivo è cominciare i lavori entro l’anno prossimo. Abbiamo gli ingegneri migliori al mondo, sono convinto che sarà un’opera straordinaria. Noi stiamo lavorando al decreto, chi lavorerà al ponte dovrà avere una missione più che un lavoro, poi vedremo se ci serviranno uno o più amministratori, quello è secondario, l’importante è che dopo cinquant’anni partire, perché ci sono cinque milioni di italiani separati da questi tre chilometri e io vorrei unire il Paese con le opere pubbliche”.

Related Posts

Lascia un commento