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Saman Abbas, suo il corpo ritrovato a Novellara: identificata dai denti, trovata una frattura al collo – Il Riformista

Le analisi confermano le prime ipotesi

Redazione — 4 Gennaio 2023

Saman Abbas, suo il corpo ritrovato a Novellara: identificata dai denti, trovata una frattura al collo

Il cadavere trovato il 18 novembre scorso in un casolare abbandonato di Novellara, in provincia di Reggio Emila, è quelllo di Saman Abbas. La conferma ufficiale arrivata dall’avvocato Barbara Iannucelli, che assiste l’associazione ‘Penelope’ ed è parte civile nel processo che a febbraio inizierà a carico di cinque familiari della giovane pachistana uccisa la notte del 30 aprile 2021.

La ragazza, che si presume sia stata uccisa dai familiari perché contraria al matrimonio combinato con una persona in Pakistan, “è stata identificata da un’anomalia dentaria, grazie a foto e video”, ha spiegato Iannucelli.

Non solo. “L’osso ioide è fratturato nella parte sinistra e sono necessari accertamenti istologici per stabilire se pre o post portem“, continua l’avvocato. La frattura dell’osso, nella parte anteriore del collo, avvalorerebbe l’ipotesi di strangolamento della 18enne.

Quanto al processo per la morte di Saman, il cui cadavere è stato rinvenuto a circa 500 metri dal casolare della famiglia, l’inizio è previsto il 10 febbraio prossimo a Reggio Emilia. Cinque gli imputati: lo zio Danish Hasnain, che ha indicato agli inquirenti dove era stato sepolto il cadavere, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq (tutti e tre in carcere), il padre Shabbar Abbas (arrestato lo scorso 12 novembre in Pakistan, dove si è in attesa dell’udienza che decida sull’estradizione in Italia) e la madre Nazia Shaheen (ancora latitante in patria). Devono tutti rispondere di omicidio premeditato in concorso, sequestro di persona e soppressione di cadavere.

Saman, ricorda l’Agi facendo il punto sulla vicenda processuale, era arrivata in Italia dal Pakistan nel 2016: a dare l’allarme della sua scomparsa era stato il fidanzato ‘italiano’ Saquib, che non ha mai voluto crederla morta. Già un anno prima della sua scomparsa, la 18enne si era rivolta ai servizi sociali per denunciare i genitori per maltrattamenti e induzione al matrimonio. Poi era rientrata a casa, tentando di riavere i suoi documenti. Tra gli atti del processo, anche il filmato della telecamera di sicurezza che ha registrato gli ultimi istanti di vita di Saman, che esce di casa accompagnata dai genitori la notte della scomparsa.

Sulle ultime novità nelle indagini è intervenuta anche la sindaca di Novellara, Elena Carletti, che ha sottolineato a LaPresse come “le nostre speranze un po’ sono crollate nel momento in cui è stato rinvenuto questo corpo, perché chiaramente, in una cittadina come Novellara, era impensabile che si trattasse di un altro mistero”.

Redazione

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