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Sci di fondo, OPA Cup: Davide Ghio sul podio nell

L’inseguimento in tecnica classica fa calare il sipario sull’ultima tappa di OPA Cup di Dobbiaco, dove il Piemonte è nuovamente sul podio grazie alla superlativa prova di Davide Ghio.

Il cuneese cresciuto nello Sci Club Entracque Alpi Marittime chiude la propria prova in 50’39″8 dopo essersi reso protagonista di una grandissima rimonta dal sesto posto: Ghio recupera quasi tutto l’1’23” che lo separava da Steiger al via con una seconda parte a tutta. Sono solo 11 i secondi di ritardo dallo svizzero, e per un solo decimo non arriva il secondo posto, preda del tedesco Elias Keck. Da applausi la prestazione del fondista delle Fiamme Gialle, che precede di 2″1 lo svizzero Fabrizio Albasini.

Ottavo Martino Carollo (+1’12”) malgrado la terza posizione del via: il classe 2003 delle Fiamme Oro patisce forse le fatiche di un weekend comunque trionfale (primo nella sprint, terzo nella Individual) e perde il podio nella seconda parte di gara. Gli altri cuneesi in gara hanno coìs chiuso: 24° Gabriele Rigaudo (Alpi Marittime), 29° Alessio Romano (Carabinieri), 37° Edoardo Forneris (Alpi Marittime) e 50° Alberto Rigaudo (Alpi Marittime).

Tra le donne, Gina Del Rio recupera già nella prima metà di gara i 15″ che la separavano al via da Marina Kaelin. L’andorrana prevale poi allo sprint con un distacco di mezzo secondo sulla svizzera. De Martin Pinter è molto brava a recuperare mezzo minuto a Kaelin, ma l’1’17” di gap era troppo grande per poter ambire a un risultato migliore rispetto al terzo posto: la veneta chiude con un ritardo di 39″ dalla vetta. 

Quattro azzurre in top-10, grazie a Nadine Laurent (quarta a +1’07”, la valdostana perde il podio in favore di De Martin Pinter) e alle prestazioni di Elisa Gallo – quinta a +1’25” – e Ylvie Folie – settima a +2’09” -, brave a recuperare rispettivamente una e due posizioni rispetto al via. 18^ Beatrice Laurent (Nordico Pragelato).

Nella categoria Senior, l’azzurro Giandomenico Salvadori domina al maschile: l’atleta delle Fiamme Gialle termina la propria prestazione in 57’45″8 dopo essere partito dietro Fabrizio Poli e lo svizzero Antonin Savary. Salvadori fa gara con Poli nei primi cinque km, verso metà gara stacca il classe 2000 e si crea il margine necessario per resistere al ritorno del francese Julien Arnaud (+12″2), che batte allo sprint Luca Del Fabbro (+12″5),  lo stesso Poli (+13″4) e gli altri italiani Elia Barp (+13″5) e il cuneese Lorenzo Romano (+13″7), che chiude al 6° posto. 21° Daniele Serra: l’alteta del centro sportivo Esercito paga un ritardo di 2’00”8 da Salvadori.

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