Organizzato un sit-in in dedicato a Emanuela Orlandi, la quindicenne cittadina vaticana scomparsa da Roma nel giugno 1983.
di Marco Della Corte Pubblicato il
Sabato 14 gennaio è stato organizzato a pochi passi da piazza San Pietro un sit-in dedicato a Emanuela Orlandi, la ragazzina cittadina vaticana scomparsa da Roma il 22 giugno 1983.
Di lei non si è saputo più nulla. Presente alla manifestazione anche Pietro, fratello della scomparsa. L’uomo ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Agi: “Oggi Emanuela compie 55 anni. Per me lei non è morta e non mi rassegnerò finché non saranno trovati i resti. È un dovere continuare a cercarla”. Un evento per ricordare Emanuela, tramite cui si chiede anche giustizia per un’adolescente sparita nel nulla oramai 40 anni fa.
Emanuela Orlandi, Pietro: “Andrebbero ascoltate tante persone”
Pietro Orlandi ha spiegato: “Andrebbero ascoltate tante persone e anche Papa Francesco. Perché ci ha detto che Emanuela è morta?”. Il fratello di Emanuela ha poi aggiunto che il pontefice dovrebbe rendere note le sue motivazioni; Pietro ha ipottizato che magari qualcuno possa avergli detto così.
L’appello di Laura Sgrò
Pietro, trattenutosi un po’ con i giornalisti, ha parlato di una lista di persone che dal 2018 sarebbero da ascoltare.
Purtroppo, sembra che alcune di loro siano decedute. Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi, ha rivolto un appello a Papa Francesco chiedendogli di avere coraggio e e di riceverla: ” Mi metto a sua disposizione, voglio avere un confronto con lei”.