Soccorso Alpino

Posted By: redazione 12 Marzo 2023

BUSSOLENO – Valsusa, uomo muore mentre arrampica all’Orrido di Foresto (Soccorso Alpino).

Intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e del Servizio Regionale di Elisoccorso, oggi, per recuperare un ferratista deceduto a causa di un malore all’interno dell’Orrido di Foresto, comune di Bussoleno (To). L’allarme è stato lanciato intorno alle 11.30 dai compagni di escursione dell’uomo che hanno iniziato con le manovre di rianimazione cardiopolmonare in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Sul posto è stato inviato il Servizio Regionale di Elisoccorso che ha tentato a più riprese di calare l’equipe, tramite verricello, direttamente nella forra dovendo poi abortire l’operazione a causa del forte vento. Il tecnico del Soccorso Alpino, il medico e l’infermiere sono stati quindi sbarcati all’ingresso dell’Orrido e hanno proceduto lungo la ferrata insieme a una squadra di valle.

Quando il paziente è stato raggiunto, sono state ulteriormente tentate le manovre di rianimazione avanzata finché il medico è stato costretto a constatare il decesso. L’equipe dell’elisoccorso è quindi uscita dalla forra, sempre a piedi, per essere recuperata dall’eliambulanza che è tornata operativa. La salma, invece, è stata vegliata dai tecnici fino all’arrivo del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza che ha ricevuto l’autorizzazione alla rimozione. Le squadre dei due corpi hanno quindi iniziato il trasporto della salma lungo la ferrata, procedendo verso monte con tecniche alpinistiche, paranchi e carrucole. Intorno alle 17.30, dopo che la comitiva era uscita dalla forra, il vento ha consentito all’elicottero dei Vigili del Fuoco di effettuare il recupero che ha permesso di consegnare il corpo ai Carabinieri.

IL SOCCORSO ALPINO IN PIEMONTE

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è un servizio di pubblica utilità del Club Alpino Italiano. Può essere contattato con il numero di emergenza unico 112. Le finalità sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nell’esercizio delle attività connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile.

IL SOCCORSO ALPINO

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si articola sul territorio attraverso 21 servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti.

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