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Ucraina, tutte le armi consegnate e in arrivo dall'Europa

La Germania e la Gran Bretagna hanno consegnato la prima partita di carri armati all’Ucraina mentre El Pais scrive che la Spagna invierà i primi sei Leopard subito dopo Pasqua. Ecco le ultime novità

Primi carri armati tedeschi Leopard 2 consegnati in Ucraina.

Lunedì il ministero della Difesa tedesco ha dichiarato che 18 dei suoi moderni veicoli da combattimento Leopard 2A6 hanno raggiunto l’Ucraina, insieme anche 40 veicoli corazzati tedeschi del tipo Marder. Alla fine di gennaio il governo di Berlino aveva annunciato che avrebbe fornito a Kiev i veicoli da combattimento all’avanguardia come parte di un accordo in base al quale diversi stati dell’Ue avrebbero contribuito a una spedizione di due battaglioni Leopard 2 e 31 M1A2 Abrams statunitensi.

Il contingente tedesco non è la prima consegna di carri armati occidentali a Kiev. Sempre lunedì il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha dichiarato di aver ispezionato una “nuova aggiunta” alle forze del paese: carri armati Challenger dal Regno Unito e veicoli da combattimento della fanteria tedesca Marder, oltre a camion corazzati Cougar e veicoli corazzati Stryker dagli Stati Uniti.

Ma non finisce qui. Anche la Spagna invierà i primi sei carri armati Leopard 2A4 promessi all’Ucraina subito dopo Pasqua. Lo riferiscono fonti del governo spagnolo consultate dal quotidiano El Pais.

Da tempo Kiev chiede a gran voce carri armati occidentali avanzati per la sua difesa contro l’invasione della Russia.

Tutti i dettagli.

I PRIMI CARRI DALLA GERMANIA ARRIVATI IN UCRAINA

La prima spedizione di carri armati tedeschi Leopard 2 ha raggiunto l’Ucraina.

Il ministero della Difesa tedesco ha affermato che il prossimo passo per Berlino sarebbe iniziare a consegnare i Leopard 1 A5, un modello più vecchio, una volta che saranno rinnovati dai loro produttori. L’obiettivo per il dicastero è quello di fornire una consegna iniziale di 25 Leopard 1 entro l’estate, circa 80 entro la fine dell’anno e almeno altri 100 nel 2024.

Come ricorda il Guardian, Berlino aveva promesso 14 veicoli ma li ha aumentati a 18 per recuperare il numero di un battaglione ucraino, con il Portogallo che ha contribuito con tre carri armati e la Svezia 10. La Polonia ha fornito all’Ucraina un battaglione del vecchio modello Leopard 2 A4.

La Germania, che ha fornito anche missili di difesa aerea, carri armati antiaerei e veicoli corazzati da combattimento, è ora il terzo fornitore di aiuti militari all’Ucraina dopo Stati Uniti e Regno Unito, secondo un rapporto del Kiel Institute for the World Economia, ripreso dal Financial Times.

CONSEGNATO IL CHALLENGER BRITANNICO

Nel frattempo, il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha ringraziato Londra mentre faceva un giro in quello che ha detto essere il primo carro armato principale Challenger 2 britannico ad arrivare in Ucraina. “Queste fantastiche macchine inizieranno presto le loro missioni di combattimento”, ha detto Reznikov, che ha ringraziato il primo ministro britannico Rishi Sunak, il segretario alla Difesa Ben Wallace e il popolo britannico per la loro donazione.

Lo scorso gennaio il Regno Unito ha promesso 14 carri per aiutare gli sforzi dell’Ucraina per respingere l’invasione russa in corso. A Londra, il governo britannico ha dichiarato che gli equipaggi ucraini, che si sono addestrati per utilizzare il Challenger 2, sono ora pronti per schierarsi in prima linea.

I CARRI IN ARRIVO DALLA SPAGNA

Infine, anche la Spagna invierà i primi sei carri armati Leopard 2A4 promessi all’Ucraina subito dopo Pasqua.

I sei carri armati hanno già ricevuto il riammodernamento presso la fabbrica Santa Bárbara Sistemas di Alcalá de Guadaíra a Siviglia. Saranno trasferiti via mare in Polonia per poi essere consegnati alle autorità ucraine. Mentre i quattro Leopard aggiuntivi, annunciati dal presidente del governo, Pedro Sanchez durante la sua seconda visita a Kiev lo scorso febbraio, dovrebbero arrivare allo stabilimento di Santa Bárbara questa settimana. Le fonti consultate da El Pais hanno riconosciuto, tuttavia, che i primi mezzi erano meglio conservati e si presume che il costo della riparazione del secondo lotto sarà più alto del primo (4,1 milioni in totale, 683.300 euro per unità).

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