Gli Infermieri italiani, come pure le Ostetriche e le altre Professioni Sanitarie non mediche, cercano la formazione di qualità avanzata. Lo dimostra un +20% di richieste di iscrizioni ai Corsi di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (e +14% delle Professioni Sanitarie). Per l’Anno Accademico 2022/2023 è boom di domande in tutte le Università italiane.
E’ quanto ha riferito poco fa a Roma Angelo Mastrillo, docente universitario ed esperto di programmazione dei posti ai corsi di laurea in ambito sanitario, intervenuto con una propria relazione al convegno sul tema “Uno sguardo al futuro: mondo del lavoro e mondo professionale – La professione infermieristica e i giovani”. L’evento è stata una appendice importante dell’VIII Congresso Nazionale del sindacato Nursind (“Una storia piena di futuro”), che terminerà il 7 dicembre 2022 con la proclamazione del nuovo segretario e del nuovo direttivo centrale. All’iniziativa hanno preso parte anche il segretario uscente Andrea Bottega e la presidente della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), Barbara Mangiacavalli.
Mastrillo, Bottega e Mangiacavalli sono intervenuti ribadendo la necessità di rilanciare la professione infermieristica ripartendo dalla rifondazione della formazione di base e post base. La professione ha perso attrattività e certamente non giovano gli stipendi da fame e l’impossibilità di fare vera carriera professionale, così come accade in altre realtà europee ed extra-europee.
Ecco qui una sintesi del lavoro statistico presentato da Mastrillo al Congresso Nazionale Nursind:
In Italia per l’A.A. 2022/2023 sono state presentate 25.539 domande di iscrizione alla preselezione per il Corso di Laurea in Infermieristica e sole 660 per Infermieristica Pediatrica (nell’ambito dei test d’ingresso ai CDL delle Professioni Sanitarie, svoltisi in tutta Italia nel settembre 2022). Quest’anno c’è stato un notevole aumento dei posti messi a bando, ma meno iscritti, a dimostrazione che la professione ha perso di attrattività tra i giovani (soprattutto al Sud).
La professione sanitario più ricercata è ancora quella del Fisioterapista, anche se vi è un netto calo. Perdono di attrattività anche la professione Ostetrica, quella del Dietista e del Logopedista. In generale vi è un calo generalizzato di tutte le discipline sanitarie non mediche. Per gli aspiranti Infermieri quest’anno la possibilità di superare la preselezione e immatricolarsi al CDL era maggiore che nel precedente Anno Accademico.
Le iscrizioni ai CDL delle Professioni Sanitarie per l’A.A. 2022/2023 sono calate del 6,8% complessivo, con maggiori punte al Nord, seguite dal Centro e dal Sud Italia. Tutto ciò mentre le richieste di iscrizione ai Corsi di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (ma anche quelli relativi alle altre discipline) sono cresciute sensibilmente.
Ecco tutte le slide di Mastrillo:
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