Carissimo Direttore,
e carissimi Matteo e Pietro, entrambi OSS. Sono Massimiliano, un collega Infermiere. In gergo si dice che “di sicuro a pensar male è peccato, ma a volte ci si azzecca!”
Lo sfogo della Coordinatrice Infermieristica.
Detto questo, non condivido affatto che si possa fare di ogni erba un fascio e sono convinto che lo pensi anche la dottoressa Eva!
Al di là dello sfogo della collega (giusto o sbagliato non spetta a me giudicare!), forse non ha proprio completamente torto, provate a chiedere tra i vostri colleghi, potete meravigliarvi di ciò che hanno da dirvi!
D’altronde si apprende quotidianamente dai mass-media, lauree comprate o contraffatte ecc., come d’altronde le patenti di guida, potrei continuare all’infinito! Quindi non c’è da meravigliarsi più di tanto, o gridare allo scandalo! Anche il problema da voi sollevato, di chi si “imbosca”, c’è sempre stato (chi ha fatto il militare lo sa!), riguarda tutte le categorie, quindi generalizzare e/o banalizzare, non porta da nessuna parte!
La guerra tra poveri non serve a nessuno.
Al di là della cosiddetta “guerra tra poveri” sempre sbagliata, a parer mio, c’è bisogno di fare un po’ di chiarezza riguardo i ruoli delle professioni, perché c’è troppa confusione! Per cominciare ci sono delle leggi ad hoc atte a tutelarle.
Inoltre consentono di capire l’ambito delle competenze per non “sconfinare in altri campi” premesso che ogni professionista dovrebbe conoscerle!
Abuso della professione infermieristica.
Per cominciare la professione che subisce, a mio modo di vedere, più sconfinamenti, che ci crediate o no, è proprio quella infermieristica!
Basti pensare, ad esempio a tutti coloro, passibili di denuncia, che eseguono una iniezione sul gluteo non essendo infermiere! Nonostante ciò avete mai sentito denunce riguardanti di zie, parenti, vicini della porta accanto? Eppure per legge possiamo/dobbiamo farlo! Per non parlare poi di quanti badanti, OTA, OSS, ausiliari se qualcuno gli domanda di che lavoro si occupano la prima cosa che dicono, guarda caso, l’infermiere!
Infermieri sedicenti medici? Beh vorrei proprio vederli…! Non avendo specificato provo ad intraprendere con degli esempi.
Avete mai visto un infermiere che effettua la visita medica? (Sappiate però che esiste la visita infermieristica, da non confondere!).
O infermieri prescrivere farmaci sulla cartella della terapia? O somministrare farmaci non prescritti dal medico? O peggio somministrare farmaci “a caso”? Beh se così fosse, e ne siete certi, sappiate che potete tranquillamente denunciarli, SOPRATTUTTO ED ESCLUSIVAMENTE PER IL BENE DEL PAZIENTE!
Se poi, per esempio, vi riferite al fatto che non si somministrano farmaci come 20UI di insulina rapida (Humalog, Novirapid, HR, ACTAPRID, ecc) ad un paziente in ipoglicemia (con Hgt <=40 mg/dl), oppure anti ipertensivi (Amlodipina,Ramipril, ecc) ad un paziente con PA 80/40 ovvero ipoteso, è esclusivamente perché gli infermieri, PER LEGGE, hanno propria autonomia decisionale e responsabilità dell’assistenza, quindi laddove le prescrizioni mediche vadano a ledere o causare nocumento al paziente hanno il DOVERE di intervenire prontamente al fine di evitargli una sorte infausta, successivamente si avverte il collega medico della scelta intrapresa! Vedrete che il medico sarà d’accordo con la decisione infermieristica! Ho citato due esempi semplici, solo per far comprendere le responsabilità sancite per legge che riguardano gli infermieri! Per ciò che riguarda i così detti infermieri generici, di cui voi attualmente ne avete preso il posto (in realtà dal 22 Feb 2001, conferenza Stato Regioni), in 15 anni di servizio, nella mia struttura non ho mai avuto il piacere di incontrarli, forse tutti in pensione, non saprei! So che per coloro che erano muniti di diploma d’infermiere sono stati parificati, mediante legge, agli infermieri professionali dapprima, ad oggi attuali infermieri, ma senza la “dicitura Dott.” in quanto non laureati! Per ottenerla, c’è bisogno di integrare con degli esami e discutere la tesi! Per il resto non so a chi vi riferiate!
Visto che ci siamo, bisogna sfatare anche il falso mito che l’infermiere debba per forza collaborare a fianco all’OSS o peggio sostituirsi a lui, durante le così dette mansioni igienico domestico alberghiere! È considerato REATO per DEMANSIONAMENTO! Soprattutto se ciò NON ACCADE SALTUARIAMENTE, ma perpetuato nel tempo!
La conferenza Stato-Regioni del 2001, Legge 761/69, vieta le mansioni promiscue, ciò vuol dire che essendo le mansioni igienico domestico alberghiere di competenza ESCLUSIVAMENTE degli OSS, non le può fare l’infermiere ne nessun altro, tuttalpiù gli OTA o gli Ausiliari possono collaborarvi (vedere o chiedere le disposizioni interne del nosocomio/RSA di pertinenza! Di sicuro né l’infermiere né il medico sono menzionate a tal riguardo!).
Secondo il tribunale di Roma, l’infermiere che venga adibito prevalentemente allo svolgimento di mansioni non rientranti nel proprio inquadramento professionale, e che si ritrovi per lunghi periodi (a volte anni) a svolgere compiti propri del personale inferiore con inquadramento non infermieristico, con evidente nocumento alla propria immagine professionale, ha diritto ad essere risarcito!
La busta paga, ahimè nota dolente per tutti! È risaputo che in Italia abbiamo gli stipendi più bassi d’Europa, ciò riguarda tutte le categorie!
Vediamoli in dettaglio (almeno proviamoci!):
- Ausiliari: per essere assunti è richiesta una attitudine in grado di soddisfare tale lavoro.
- OSS: per essere assunti è richiesto un attestato, rilasciato dalla regione, dopo un corso della durata di un anno (compreso tirocinio), al quale si accede mediante il diploma di scuola media inferiore (terza media). Può operare sia in ambito sociale che sanitario.
- Infermieri: per essere assunti è richiesta la laurea triennale in scienze infermieristiche, il superamento dell’esame di Stato e l’iscrizione all’ordine degli infermieri (OPI).
- Medici: per essere assunti è richiesta la laurea in medicina (5anni + 1 di tirocinio), il superamento dell’esame di Stato, il corso di specializzazione (da 2-5 anni), iscrizione all’ordine dei medici.
La formazione dell’OSS e quella dell’Infermiere.
Si vocifera che, per ciò che riguarda gli OSS a breve si proporrà l’accesso con il diploma di scuola media superiore e la durata del corso verrà estesa a 2 anni!
Per ciò che riguarda l’infermiere l’iter non si ferma al conseguimento della laurea triennale ma segue con il:
- Master di 1º livello (1 anno);
- Laurea magistrale (2 anni);
- Master 2º livello (1 anno);
- Ricercatore (3 anni) per un totale di 10 anni di studi universitari!
Premesso ciò, proviamo a vedere gli stipendi, esclusi di indennità, notti, turni festivi ed altro:
- un ausiliario percepisce tra i 1100€ e 1350€;
- un OSS tra i 1300 e 1500€;
- un infermiere tra i 1400€ e 1600€;
- un medico tra i 2300€ e 4800€.
Balza subito agli occhi la forte discrepanza delle remunerazioni, perché?
Delle 4 figure enunciate le prime tre condividono lo stesso comparto (assieme ad ascensoristi, idraulici, giardinieri e le varie maestranze che ruotano nel nosocomio) ed hanno un inquadramento simile, ovvero come operai o impiegati, ecco spiegato il motivo degli stipendi quasi sovrapponibili l’un l’altro!
Il medico è un dirigente ed ha un comparto tutto suo (giustamente!).
Quindi alla luce di ciò, cosa c’è che non va? Detto fatto, l’inquadramento e la condivisione del comparto!
Per legge l’infermiere ha potere decisionale, indipendenza e autonomia lavorativa, responsabilità civile e penale, quest’ultima sancita dagli articoli 357 e 358 del c.p.!
Quindi può essere inquadrato come operaio/impiegato?
La risposta è NO!
Può e dovrebbe essere inquadrato come QUADRO, “l’anello di congiunzione” tra un impiegato e un dirigente!
In Italia le categorie legali nel mondo del lavoro (art. 2095) sono sostanzialmente quattro: i dirigenti, i quadri, gli impiegati e operai.
I dirigenti sono lavoratori subordinati che svolgono funzioni di elevata professionalità, autonomia decisionale e responsabilità.
I quadri sono lavoratori subordinati posizionati tra i dirigenti e gli impiegati, che svolgono attività di rilevante importanza all’interno di un’impresa/azienda.
Gli impiegati prestano la loro attività lavorativa privati della propria autonomia, alle dipendenze del datore di lavoro.
Gli operai sono lavoratori subordinati con lo scopo di massimizzare la produzione all’interno di un’azienda, e il loro è un lavoro di tipo manuale.
Il vero problema della nostra categoria è che nessuno considera e vede con occhio critico le vere potenzialità del nostro operato, o si fa ben poco per renderlo visibile! Basti pensare alla attuale campagna pubblicitaria dei Medici nelle quali svestendosi dalla famosa tuta anti Covid (di fabbricazione cinese) spariscono come se fossero solo loro a mandare avanti il SSN peccando di protagonismo assoluto tralasciando la figura dell’infermiere che potrebbe tranquillamente sovrapporsi alla loro senza cambiare il senso del messaggio e che tra l’altro in prima linea come loro (ma sembra come se già passato nel dimenticatoio, ma non per noi!!!).
Per non parlare del MIGEP e SHC che in questi giorni annunciano gli Stati generali degli OSS! Tutto giusto per carità, ma noi? Ovvero la colonna portante di tutto il SSN? Cosa stiamo facendo per valorizzare la nostra posizione? Manchiamo di pragmatismo, incisività e mordente a partire da noi stessi (nel piccolo) e da chi ci rappresenta FNOPI e tutte le sigle sindacali! Quest’ultime poi, curando il proprio orticello, si puntano sempre il dito per rivendicare questo quell’altro successo ovvero un pugno di mosche in mano…mai nulla di concreto per far cambiare una volta per sempre la nostra situazione! È di ieri il confronto da parte della FNOPI e il ministro della salute Schillaci…ennesima pacca sulla spalla? Staremo a vedere! Meno male che i cittadini, la nostra soddisfazione più grande, sono dalla nostra parte!
Allego a riguardo la foto di una tabella datata 16 Dicembre 2021. Illustra la posizione degli infermieri, secondo l’opinione pubblica, riguardo all’onestà ed etica delle professioni e che ci vede, per il 20º anno consecutivo, PRIMI IN CLASSIFICA!!! Grazie di vero cuore!
Massimiliano Gentili, Infermiere
Leggi anche:
Stati Generali degli Operatori Socio Sanitari: ecco il modulo di adesione.
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