Tragedia a Concordia, in provincia di Modena: una donna di 68 anni è morta dopo essere stata sbranata dai suoi cani. La vittima si chiamava Iolanda Besutti e aveva 68 anni. A trovarla in gravissime condizioni in giardino è stata la figlia dopo aver sentito le grida. Non è chiara la dinamica per cui hanno aggredito la donna. Sono in corso gli accertamenti da parte della polizia locale e dei carabinieri. A raccontare qualche terribile dettaglio in più è la figlia Alessandra che si è confidata con il Resto del Carlino.
“Credo che mamma andasse a portare il fieno ai cavalli – racconta –. Deve essere successo tutto nel giro di dieci minuti. È uno strazio, stavamo preparando il pranzo di Natale. Quando sono uscita mi sono accorta dopo un po’ che era a terra, i cani vicino a lei. Ho visto una pozza di sangue e lei mi ha detto “Non respiro”, quindi ho chiamato subito il 118. Una tragedia inspiegabile”.
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Modena, donna 68enne muore sbranata dai suoi 2 cani
Le condizioni della donna, pensionata come il marito, sono apparse subito critiche ed è stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Baggiovara, ma è deceduta durante il trasporto. Scrive Repubblica come i due cani, due rottweiler, in passato si fossero resi protagonisti di altre aggressioni. “Sembra che già in passato i due animali l’avessero aggredita. Dalle prime ricostruzioni, la donna stava dando da mangiare ai cani quando l’hanno assalita mordendola alla testa e al braccio”.
E ancora: “Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia. Non solo. I due rottweiler lo scorso febbraio avevano aggredito un giardiniere. I cani, di uno e quattro anni, ferirono gravemente l’uomo alle gambe e alle braccia”. Soccorso e portato in ospedale, l’uomo aveva dovuto poi dovuto affrontare due interventi chirurgici per rimediare alle lacerazioni di tendini e muscoli.
E salvare l’utilizzo degli arti: un primo intervento al braccio sinistro durato sei ore e l’altro, al destro, proseguito per altre tre. La dentatura dei cani ha lasciato segni profondi anche su gambe e cosce. I cani regolarmente vaccinati e con microchip, non sono mai stati sottoposti a sequestro.