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La sentenza TAR che ha annullato l

La sentenza del Tar Piemonte 1026/2022, che ha di fatto annullato l’avviso dell’Ente Parco Alpi Marittime per l’aggiornamento dell’elenco delle guide sollevando questioni di legittimità costituzionale sulla legge 33 del 2001 (qui l’articolo sul tema), è stata oggetto di discussione nella seduta di martedì 17 gennaio del Consiglio Regionale.

Dopo l’annuncio, fatto alla nostra redazione da parte della consigliera Monica Canalis del PD, vicepresidente di minoranza della commissione turismo, la quale sta approntando una interpellanza in tema, la questione della sentenza TAR è infatti stata sollevata dall’interrogazione a risposta immediata del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Ivano Martinetti.

In sintesi la risposta dell’Assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio sottolinea come l’Assessorato sia al lavoro per superare l’impasse, lavorando su più fronti in una situazione che denota carenza di normative e linee guida nazionali che specifichino formazione e abilitazioni delle professioni turistiche.

È in corso, a detta dell’Assessore, un confronto serrato che dovrebbe portare a una definizione puntuale e certa sulla regolamentazione, con una collaborazione assidua tra il Ministero di competenza e il Tavolo di coordinamento che fa capo alla conferenza delle Regioni. Il Piemonte è parte attiva in questa attività di sintesi, che per ora ha portato alla regolamentazione della figura del Direttore tecnico delle Agenzie di viaggio.

L’Assessorato riconosce tutt’ora valide le finalità della legge regionale 33/2001 ed è attivo su più fronti: dal confronto assiduo tra gli uffici regionali per la valutazione della sentenza in oggetto, alla rappresentazione della problematica al tavolo interregionale, alla elaborazione del nuovo Testo Unico Regionale in tema turistico, fino alla sollecitazione di un intervento normativo nazionale per il riconoscimento delle figure precipue richieste dal settore turistico piemontese, garantendo sicurezza, competenza e qualitá.

“A tal fine – sottolinea l’Assessore Poggio – la Regione Piemonte sta predisponendo la specifica documentazione volta a sensibilizzare il Tavolo circa l’urgenza di una regolamentazione nazionale, salvaguardando, tuttavia, l’operato fin qui effettuato e svolto dalla Regione Piemonte per le altre figure professionali in argomento in considerazione infine della tutela della concorrenza e del mercato”.

Alla Poggio, infine, replica il consigliere M5S Ivano Martinetti: “La revisione della normativa regionale è necessaria ed urgente, dall’Assessorato avrei preferito una risposta con tempistiche certe d’intervento. In ballo c’è il lavoro di molte persone che operano in territori montani o marginali della nostra Regione”.

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