Per gli stati febbrili o dolorosi è di uso comune la Tachipirina. Ma come tutti i farmaci può provocare degli effetti collaterali che comunque no nvanno sottovalutati, quindi quando si assume Tachipirina, occorre fare sempre attenzione alla risposta del corpo (anche se nella realtà dei fatti questo discorso dovrebbe valere sempre, per qualsiasi farmaco assunto).
Ecco i cinque effetti collaterali più comuni che la Tachipirina può provocare.
1. Diarrea e dolori addominali
E’ possibile che, dopo l’assunzione di Tachipirina, si avvertano dolori alla pancia spesso accompagnati da diarrea. Può essere una reazione immediata ma a volte può succedere anche che i primi effetti collaterali si comincino a riscontrare a qualche ora di distanza dall’assunzione del medicinale.
2. Allergia
La Tachipirina può portare anche reazioni allergiche di vario tipo. Se la pelle si colora di macchie rossastre, se avvertite prurito sul corpo, in particolare su arti inferiori può essere un campanellino di allarme importante da non sottovalutare.
3. Aumento transaminasi
Altro effetto è anche un aumento piuttosto importante del valore delle transaminasi che sono in genere particolarmente abbondanti nel fegato. Può succedere infatti che chi fa spesso uso di Tachipirina abbia le transaminasi alte (e se ne può accorgere attraverso un semplice esame del sangue).
4. Problemi ai reni
Anche se meno frequenti e comuni, tra gli effetti collaterali della Tachipirina troviamo anche problemi ai reni catalogabili sotto il nome di nefrotossicità. L’uso prolungato di questo medicinale puà essere nocivo per i reni e andare a intaccare il loro corretto funzionamento.
5. Diminuzione di globuli bianchi
Se dalle analisi del sangue si evidenzia una netta diminuzione di globuli bianchi (leucociti) pensate se per caso avete a lungo utilizzato la Tachipirina per curare altro genere di problematica. Proprio questo medicinale potrebbe portare, come effetto collatareale, una diminuzione piuttosto importante della concentrazione dei globuli bianchi nel sangue.
Quanto dura l’effetto della tachipirina
Il picco massimo dell’effetto analgesico si palesa entro 1 ora e dura, in genere, da 4 a 6 ore a seconda del formato: può ridurre la febbre in 30 minuti dall’inizio della somministrazione con una durata dell’effetto antipiretico di almeno 6 ore.
QUANDO NON PRENDERE LA TACHIPIRINA
Ecco i due casi più frequenti di spreco della tachipirina, ossia quando questo medicinale non serve davvero a nulla. Il primo riguarda proprio la febbre dei bambini. Tutti i pediatri ormai convergono sul fatto che la tachipirina va data ai bambini solo nel caso in cui la febbre sia altissima, oltre i 39 sul termometro. E perfino con una febbre a 39, potrebbe essere inutile. Ovvero, se il bambino è di buon umore, gioca, mangia e dorme regolarmente, allora anche con la febbre alta non è necessario usare la tachipirina. A meno che, ovviamente, non si vada oltre i 40. In ogni caso, per i bambini è indispensabile consultarsi con il pediatra e rispettare una posologia proporzionale al loro peso corporeo.