La Ciliegia di Bracigliano è a indicazione geografica protetta
Registrata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (L 26 del 30/01/2023) la denominazione Ciliegia di Bracigliano Igp. Lo rende noto la Fondazione Qualivita. Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, nel comparto Cibo è la numero 143 delle Igp italiane «Con la registrazione della nuova Igp, l’Italia raggiunge quota 320 Ig Cibo – di cui 173 Dop, 143 Igp e 4 Stg – ai quali si aggiungono 526 prodotti vitivinicoli, per un totale di 845 denominazioni Dop Igp Stg, a cui si aggiungono le 34 Ig delle Bevande Spiritose e 1 Vino aromatizzato per un totale di 881 Indicazioni Geografiche».
Ciliegia di Bracigliano Igp. Foto: agricoltura.regione.campania.it
Fondazione Qualivita segnala che la Ciliegia di Bracigliano Igp appartiene alla Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati, che conta 122 denominazioni Dop Igp. L’indicazione geografica protetta Ciliegia di Bracigliano designa i frutti della specie Prunus avium L. (Rosaceae) appartenenti alle cultivar: Spernocchia, Sciazza, Pagliaccia (nota anche come Pagliaccio o Pallaccia), Don Carmelo, Silvestre, Bigarreau Burlat, Baron Picella, Palermitana e Principe. la Ciliegia di Bracigliano Igp si presenta con un frutto di dimensioni medio-grosso (minimo 20 mm), nocciolo medio e peduncolo di lunghezza da corta a media. All’esterno la buccia ha un colore brillante che va dal rosso all’amaranto. La Ciliegia di Bracigliano Igp ha una forma allungata o schiacciata, cordiforme. La polpa è consistente, mediamente succosa, dal sapore dolce-acidulo fruttato e delicato. La zona di produzione comprende i comuni Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Roccapiemonte, nella provincia di Salerno; e i comuni di Contrada, Forino, Montoro, Moschiano nella provincia di Avellino, nella regione Campania.
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