Posted By: redazione 7 Febbraio 2023
SUSA – Judo: i veterani dello Sho Dan Susa donano a Maria Mondiglio un “Encomio Solenne”.
ENCOMIO SOLENNE A MARIA MONDIGLIO PER LA SUA ATTIVITÀ NEL JUDO
Ritrovarsi dopo quarant’anni anni è qualcosa di magico e unico, è uno scampolo di vita, un viaggio che rivive in un attimo, ed un po’ quello che è successo presso il ristorante Da Camillo a Mompantero. I “veterani dello Sho Dan Susa” si sono ritrovati intorno a Maria Mondiglio, fondatrice e pioniera del judo segusino, per festeggiarla e ringraziarla per il suo prezioso insegnamenti nel judo e nella vita. Oltre 80 i partecipanti, anche se come ha detto Maria. “Se fossero intervenuti tutti avremmo riempito Piazza d’Armi”. Una reunion che non ha mai avuto i sapori dell’amarcord, semmai quelli di una fotografia in bianco e nero mai invecchiata.
RICORDI DI SPORT E VITA
Così fra ricordi di epici combattimenti, vinti e persi, si è arrivati alla consegna di un “Encomio Solenne” attribuito dalla Fijlkam a Maria Mondiglio e consegnato da Roberto Borgis, allievo di Maria e ora Vicepresidente Fijlkam Piemonte e responsabile del settore judo. Lo Sho Dan Susa, nel frattempo diventato Sho Dan Alta Val Susa, ha portato avanti, attraverso Roberto e Andrea Falcone, gli insegnamenti di Maria, continuando a farne una delle società più blasonate del Piemonte. Un grazie per l’organizzazione della festa va a Luisa D’Alterio e Alessandra Sau, le quali con meticolosità e sapiente regia hanno davvero saputo rimettere insieme tanti atleti del judo segusino. Nel judo e nella tradizione giapponese esistono due concetti importanti: Sempai/Kohaì, ovvero il rapporto Maestro/discepolo e nella serata del 4 Febbraio tutti hanno riconosciuto in Maria la custode del crescita di tanti di loro, ma soprattutto Itai-Doshin: tanti cuori, un solo cuore.
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