Un ruolo di garanzia ed un modo per evitare guai: “pace fatta” nel Pd e accordo fra Schlein e Bonaccini sulla Presidenza
di Giampiero Casoni Pubblicato il
“Pace fatta” nel Pd dopo il giusto agonismo per la segreteria e accordo fra Elly Schlein e Stefano Bonaccini sulla Presidenza. L’ex candidato sconfitto alle Primarie verrà proposto nell’assemblea di domani a seguito di una lunga video chiamata fra la segretaria ed il presidente dell’Emilia Romagna. Da quanto si apprende la video-call è durata quasi due ore e con essa è stato sciolto il nodo della Presidenza del partito guidato da Enrico Letta fino a poche settimane fa.
Accordo fra Schlein e Bonaccini
Una fonte del Nazareno ha spiegato all’Ansa: “Dopo quello che era successo nei gazebo non ci potevamo proprio permettere di creare divisioni o attriti. Nessuno avrebbe capito”. Il dato politico è che adesso il Partito democratico tira di fatto un sospiro di sollievo anche se ci sono ancora caselle delicatissime da coprire. Bisognerà scegliere il team di segreteria, poi i capigruppo, ma il più sembra fatto.
Il “garante” inertizzato dal suo ruolo
Con Bonaccini presidente, che è un ruolo di garanzia, la spaccatura fra le due “anime” del Pd resta ma è impastoiata, perché Bonaccini è da un lato “avversario” interno della Schlein dall’altro sarebbe garante della carica della stessa e delle linee guida del partito. Partito che, ha fatto sapere Ansa, ha fatto registrare oltre 7000 iscritti negli ultimi 4 giorni.