Che cosa è successo fra jet russo e drone americano sul Mar Nero?

Il drone americano Reaper e due jet russi stavano operando in uno spazio internazionale, quando uno dei Su-27 ha scaricato carburante di fronte al velivolo senza pilota. Uno dei jet ha poi danneggiato l’elica del Reaper, che è stato abbattuto. La posizione americana. E la versione russa.

Un caccia russo Su-27 ha abbattuto un drone americano Reaper sopra il mar Nero. Lo ha annunciato l’esercito statunitense.

Diversa la ricostruzione di Mosca, secondo cui i caccia russi “non hanno utilizzato armi” e “non sono entrati in contatto” con il drone. Per il ministero della Difesa russo, il drone è andato “in volo incontrollato, ha perso quota ed è caduto in acqua”.

LA VERSIONE DEGLI STATI UNITI

“Il nostro drone MQ-9 stava eseguendo operazioni di routine nello spazio aereo internazionale quando è stato intercettato e colpito da un aereo russo, provocando lo schianto e la perdita dell’MQ-9”, ha annunciato il generale James Hecker, comandante delle forze armate americane in Europa e Africa.

Il presidente americano, Joe Biden, è stato informato di quanto avvenuto, secondo quanto ha riferito la Casa Bianca.

L’esercito Usa ha dichiarato che il jet russo “ha colpito l’elica del drone MQ-9 Reaper, facendolo cadere in acqua e provocando la sua perdita Prima della collisione, due Su-27 “hanno scaricato carburante e sono volati davanti all’MQ-9”.

TUTTO SUL DRONE MQ-9 REAPER

Gli Stati Uniti utilizzano gli MQ-9 sia per la sorveglianza che per gli attacchi e hanno utilizzato i droni in diverse località, tra cui il Medio Oriente e l’Africa. Anche altri paesi, tra cui Gran Bretagna e Francia, fanno volare i Reaper MQ-9.

Gli Usa hanno perso diversi modelli di questi tipo negli ultimi anni, anche a causa di azioni ostili. Uno è stato abbattuto nel 2019 sullo Yemen con un missile terra-aria lanciato dai ribelli houthi, che pochi giorni dopo hanno anche sparato senza successo su un altro dei droni, ha detto il Comando centrale degli Stati Uniti.

Secondo i resoconti dei media, un MQ-9 americano si è schiantato in Libia nel 2022, mentre un altro è caduto durante un’esercitazione in Romania all’inizio dell’anno e un altro è andato perso in Libia nel 2019.

AZIONE “SCONSIDERATA” DELLA RUSSIA

Netta la presa di posizione degli Stati Uniti che condannano la collisione “sconsiderata” del caccia russo che ha portato alla distruzione del drone americano, secondo quanto dichiarato dal ​​portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.

Le intercettazioni russe nell’area sono comuni, ma questa “è degna di nota per quanto fosse pericolosa e poco professionale, anzi avventata”, ha aggiunto Kirby.

(Articolo aggiornato alle ore 20:45)