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A Levaldigi sempre meno voli, ma il territorio ribadisce il sostegno allo scalo

Già ieri sera, dopo infinite telefonate e confronti, il direttore dello scalo cuneese di Levaldigi aveva confermato la sospensione del volo per Roma. Una doccia freddo, un fulmine a ciel sereno che si è abbattuto prima di tutto su di lei, il direttore Anna Milanese, al lavoro da settimane sulla programmazione della stagione estiva. 

Eppure, nessuno le aveva anche solo fatto cenno alla sospensione della tratta, quella più richiesta, 44mila passeggeri in 9 mesi, cioè da fine marzo dello scorso anno, quando era stato attivato. 

Prima cinque collegamenti, poi tre; ora, da febbraio 2023, più nessuno.

Il mondo del volo è soggetto a cambiamenti ormai all’ordine del giorno. Ryanair ritiene il Cuneo-Roma non abbastanza performante: questa la motivazione addotta. La compagnia lowcost irlandese è mesi che cancella e aggiunge collegamenti dagli scali italiani. Sforbiciate anche in aeroporti sulla carta intoccabili, come Catania o Palermo. Almeno per la stagione invernale.

A Cuneo Levaldigi, dove non c’è nemmeno più il servizio bar, Ryanair ha già interrotto il collegamento con Bari e adesso anche quello per Roma. Restano attivi solo Cagliari e Palermo.

Eppure il territorio continua ad evidenziare la volontà, nonché la necessità, di sostenere questa infrastruttura. Nonostante tutto. Lo ha ribadito Mauro Gola, in qualità di presidente della Camera di Commercio di Cuneo, ente socio dello scalo. Lo ha detto Paolo Merlo, nominato da poche settimane presidente della GEAC, la società di gestione dell’aeroporto. 

Merlo, anche per onorare la memoria del padre, il Cav. Amilcare, convintamente sponsor dello scalo, ha voluto sottolineare come l’aeroporto della Granda debba diventare un’opportunità per il territorio, che sarà sempre al fianco dell’infrastruttura.

Nel frattempo però, il presidente della Provincia Luca Robaldo ha voluto sottolineare, con un comunicato diffuso ieri pomeriggio, che senza un piano industriale e degli adeguati servizi ai cittadini, un ulteriore sostegno dell’ente non potrà essere garantito.

“Siamo al lavoro per la programmazione dei mesi estivi. E’ previsto, già la prossima settimana, un incontro con il nuovo cda della Geac – spiega Anna Milanese. Stiamo inteloquendo con diverse compagnie e con la stessa Ryanair. Cercheremo di capire come muoverci, anche se credo che la strategia vincente, già messa in atto con successo da diverse regioni e da diversi scali, sia quella di promuovere il territorio lavorando con le compagnie e con gli scali di destinazione. Nell’aeroporto di Palermo devo far vedere che posso prendere un volo e venire a sciare a Cuneo. E bisogna guardare a nuovi mercati. Le potenzialità ci sono, ne sono convinta”.

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