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Approvata la proposta di Legge sulle Palestre della salute – PD Piemonte

Il Vicepresidente del Consiglio regionale Daniele VALLE: “Serviranno per promuovere stili di vita più corretti e migliorare la salute dei malati cronici, offrendo anche nuovi sbocchi lavorativi. Saranno riconosciuti percorsi all’aria aperta.”

Con l’approvazione della legge proposta dal Vicepresidente del Consiglio regionale Daniele VALLE (Pd) arrivano anche in Piemonte le “palestre della salute”. La nostra Regione si aggiunge così a Veneto, Umbria, Emilia-Romagna, Lazio e Campania che hanno già strutturato questa offerta sul loro territorio, mentre altre realtà regionali si stanno avviando dopo il riconoscimento del Governo. «Con questa legge anche il Piemonte si dota di strutture capaci di garantire qualità del servizio e sostenere politiche di prevenzione e benessere, nonché di riconoscere il valore della laurea in scienze motorie, offrendo così un nuovo importante sbocco lavorativo a chi ha intrapreso questo percorso» commenta il Vicepresidente Daniele VALLE, ringraziando la maggioranza per la condivisione e il sostegno.

Di che cosa si tratta? Le “palestre della salute” sono luoghi o strutture di natura non sanitaria, definite dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 36 (“Attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo”) deputate all’attività fisica adattata (AFA ovvero programmi di esercizi fisici definiti mediante l’integrazione professionale e organizzata tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti e destinati a persone con patologie croniche) e all’esercizio fisico strutturato (EFS ovvero programmi di attività fisica pianificata e ripetitiva definiti attraverso l’integrazione professionale e organizzata da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti e destinati a persone con patologie o fattori di rischio per la salute), da eseguire sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze. La legge, in parallelo con la norma nazionale, apre anche al riconoscimento di percorsi all’aria aperta dove svolgere queste attività, puntando sulla naturale vocazione piemontese per l’outdoor.

L’AFA è destinata a gruppi di persone adulte o anziane, ed è finalizzata a migliorare il livello di attività fisica, favorire la socializzazione e promuovere stili di vita più corretti. Per EFS si intendono invece esercizi fisici impostati in programmi che ne definiscono modalità, intensità, frequenza e durata e che vengono effettuati in maniera individuale, sulla base della specifica condizione patologica, al fine di migliorare la forma fisica e lo stato di salute.

Per l’esercizio dell’attività professionale di chinesiologo delle attività motorie preventive ed adattate è necessario il possesso della laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (classe LM-67).

Nelle prossime settimane la Giunta Regionale, che ha condiviso il testo e il percorso, emanerà i criteri per il riconoscimento di palestre e percorsi.

Daniele VALLE

Vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte

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