Il Comune di Pieve Vergonte ha dato il via al progetto definitivo per i lavori di rifacimento del ponte sul torrente Anza, che collega il paese a quello vicino di Piedimulera
Si tratta di un intervento che vede 1.250.000 euro provenienti dalla Regione Piemonte, 700 mila dalla Provincia e 100 a testa dai due comuni confinanti.
Una piccola rivoluzione per la viabilità. Il primo collegamento sull’Anza risale al 1854 quando fu aperto un passaggio per i pedoni e i carri trainati da cavalli, muli e asini. Il ponte San Giovanni – così venne chiamato – resistette al progresso e quindi al nuovo traffico per circa 90 anni. Sino a quando, nell’ottobre 1944, per ostacolare l’avanzata delle truppe nazifasciste, le forze partigiane lo fecero saltare in aria. Venne ricostruito alla fine della guerra, poco più a valle della posizione originaria dove è rimasto sono ad oggi.
‘’Si stanno raccogliendo le ultime autorizzazioni necessarie ai lavori – spiega Maria Grazia Medali, sindaco di Pieve Vergonte – . Tra cui quelle della Soprintendenza, necessaria per un ponte storico che ha superato i 70 anni di vita e che in questo caso viene quasi totalmente demolito e rifatto. L’obiettivo è ovviamente diminuire i disagi per i collegamenti tra i due paesi, interruzione che speriamo venga ridotta al minimo’’.
L’operazione ha visto stilare un protocollo di intesa tra i comuni di Piedimulera, Pieve Vergonte e la Provincia.