All’alba un altro incidente che ha coinvolto un 24enne e un 16enne
Redazione — 6 Dicembre 2022
Giornata drammatica a La Maddalena, nel nord della Sardegna. In serata una barca si è schiantata contro gli scogli: due persone sono morte e due sono rimaste ferite nell’impatto. La barca su cui i quattro viaggiavano si è schiantata sugli scogli dell’Isola delle Bisce, a sud est di Caprera.
Lo schianto è avvenuto in serata. I due feriti, uno con trauma facciale e uno con fratture multiple sono stati trasportati all’ospedale di La Maddalena. Le operazioni di soccorso sono coordinate dalla Guardia Costiera. Al momento non si conosce l’identità delle vittime né l’esatta dinamica dell’incidente. Si tratta del secondo incidente in mare, nello stesso giorno, a La Maddalena: questa mattina due giovani cugini erano finiti con il gommone sugli scogli.
I due erano usciti in barca all’alba per una battuta di pesca sportiva ma hanno rischiato di morire sulle rocce di Punta Tegge, promontorio nella costa meridionale dell’isola di La Maddalena, nel nord Sardegna. I due cugini originari del posto, uno di 24 l’alto di 16 anni, erano usciti all’alba per pescare a bordo del loro gommone. Secondo quanto ricostruito dall’Ansa, ad avere la peggio è stato il ragazzo di 16 anni, che nello scontro ha battuto la testa, ha perso coscienza ed è stato trasportato con l’elisoccorso del 118 all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Qui i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre il trauma cranico ed è tenuto sotto osservazione nel reparto di rianimazione, in condizioni che restano preoccupanti. Il cugino, che al momento dello schianto sugli scogli si trovava alla guida del gommone, ha riportato lievi traumi e ferite e un grave stato di choc. Dopo essere stato curato al Pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, è stato dimesso.
Ad allertare i soccorsi è stata la mamma del 16enne. Subito è intervenuta la Guardia Costiera che ha portato in salvo i due cugini e poi ha trainato in porto il gommone che rischiava di affondare e creare seri danni all’ambiente. La Procura di tempio di Pausania ha ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. Per il momento l’ipotesi più probabile sulle cause dell’incidente resta quella del buio e dell’alta velocità con cui il gommone stava percorrendo un tratto mare molto insidioso proprio per la presenza di numerosi scogli affioranti e di molte secche.
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