Torna la paura legata all’aumento dei contagi covid dalla Cina, tanto che il Ministero della Salute ha diramato una circolare dal titolo “Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23“, con cui indica alcune misure in caso di peggioramento della situazione epidemologica. Per adesso non si parla di lockdown o chiusure, misure che avevano paralizzato il mondo nel 2020, quando il virus, proveniente dalla Cina si era diffuso rapidamente costringendo i governi a prendere misure drastiche per evitare la circolazione dei contagi.
Le misure previste sono l’obbligo di mascherina al chiuso, lo smart working e la riduzione degli assembramenti, oltre alla intensificazione delle quarte dosi di vaccino e una dose aggiuntive per le categorie a rischio.
“Il nostro Paese – si legge nella circolare – deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute“.
Nei giorni scorsi il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato un’ordinanza con la quale ha reintrodotto l’obbligo di test rapidi per i viaggiatori in arrivo dalla Cina. “Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia“, ha detto il ministro.
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