Cristiano Malgioglio “Non rinnego quella minigonna e se sono triste canto Tico Tico”
Repubblica, di Silvia Fumarola, pag. 40
La sua forza è che è sempre stato se stesso. Cristiano Malgioglio è simpatico, malinconico «come tutti i comici che se li vedi per strada non li riconosci, sono di una tristezza». Dopo il successo come giudice a Tale e quale debutta stasera su Rai 2 con Mi casa es tu casa, in cui fa interviste e svela il suo mondo almodovariano fatto di risate impastate di lacrime.
Ha detto che avrebbe voluto Jennifer Lopez e Oprah Winfrey, invece niente.
«Quando il direttore Stefano Coletta, che ringrazio perché è un uomo libero e mi ha dato fiducia, mi ha detto: “Mi piacerebbe che facessi Mi casa es tu casa”, gli ho risposto: “Non vado a toccare la più grande, Raffaella Carrà, era il suo show”. Ma mi ha rassicurato. Jennifer Lopez ha chiesto una cifra che potevo fare 150 puntate, poi mi sarebbe piaciuto avere Channing Tatum».
Con l’inglese come se la cava?
«Insomma. A Unomattina avevo intervistatoJenniferAniston. Quando ho chiesto: “Come mai una donna come te si è lasciata scappare un bonazzo come Brad Pitt?”, è arrivata una collaboratrice come una belva urlando: “Non si fanno queste domande”».
Viene Sam Ryder, che l’aveva folgorato a Eurovision.
«Gli ho cucinato la parmigiana, non la conosceva e l’ha divorata. Ero così emozionato. Mi sono impappinato, aveva una sola data libera ed è venuto. Poi volevo Anastacia».
Anche lei sarebbe costata come 150 puntate?
«No, aveva problemi con la voce. A un suo concerto mi sono alzato a applaudirla e lei ha detto: “Se fossi stata un uomo avrei sposato Cristiano”. Mi sento sua moglie».
Alla prima puntata chi viene?
«Heather Parisi. Con un giornalista magari sarebbe stata tirata, con me ha parlato di tutto».
Altri incontri?
«Quello con Ilona Staller è stato bello: sembrava uscita da un collegio svizzero. Le ho detto: “Parliamo di tutto tranne che dei tuoi film, non li ho mai visti, non so se sei una grande attrice”. Hanno messo una vasca da bagno in cucina; lei si è spogliata, la intervisto seduto sul water».
Qualche perplessità viene.
«Ma no, nessuna volgarità. Hanno pensato a qualcosa di originale, quello che volevo io. Avrò anche la cantante Luz Casal, non va da nessuna parte. È un bel colpo».
Come si colloca nello spettacolo?
«La mia fortuna è non avere colleghi, non si può dire che sia collega di Gianni Morandi. Non ho vissuto male i momenti di silenzio. Partivo per Cuba dove ho avuto la fortuna di frequentare Omara Portuondo; abbracciavo Compay Segundo mi ricordava mio nonno. Poi esiste lo snobismo, certi personaggi vogliono fare i moralisti. Ma la morale te la ee costruisci da solo, anche essendo diverso dagli altri. Sono una persona molto educata, riesco a trasformarmi e non conosco la volgarità».
(Continua su La Repubblica)
(Nella foto Cristiano Maglioglio)