La sua scomparsa ha lasciato sgomenta un’intera comunità. In molti lo ricordano come una persona dolce e solare. Si è sentito male durante la notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio: a quel punto la corsa d’urgenza verso l’ospedale di Rovigo per cercare di salvargli la vita. Nonostante le cure non c’è stato nulla da fare: per lui è stato fatale un arresto cardiaco. Mirco Merlaratti è morto a 44 anni: lascia la moglie Rita, che per anni ha gestito il chiosco del comune, e il figlio Emanuele.
A Ceneselli c’è grande incredulità per la morte di Mirco Merlaratti, 44 anni. Un malore è stato fatale e lo ha strappato alla vita: era conosciuto come una persona sempre disponibile, dolce e solare. Si è sentito male ed è subito stato portato in ospedale a Rovigo: purtroppo i tentativi di salvargli la vita sono stati inutili e nonostante le cure immediate, per lui non c’è stato nulla da fare. I funerali di Mirco Merlaratti si terranno giovedì 9 febbraio alle 10 nella Chiesa Parrocchiale di Ceneselli.
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Mirco Merlaratti stroncato da un malore: è morto a 44 anni
Quando ha iniziato a circolare la notizia della scomparsa del 44enne non ci voleva credere nessuno: era conosciuto e stimato, una persona disponibile con tutti. Eppure un arresto cardiaco è stato fatale e ora l’intera comunità si stringe intorno alla famiglia: Mirco Merlarati lascia la moglie Rita, anche lei molto conosciuta perché ha gestito per anni il chiosco del comune, e un figlio, Emanuele. I soccorsi immediati e la corsa verso l’ospedale di Rovigo sono stati vani.
Nei giorni scorsi un ragazzo di 16 anni ha avuto un malore ed è morto davanti agli occhi della mamma. Sul Giornale di Vicenza si racconta di un intero paese, Camisano Vicentino, in provincia di Vicenza, frastornato per questa prematura scomparsa. La mamma, che non ha potuto far nulla per evitare la tragedia, è ancora sotto choc. I medici non sono ancora riusciti a dare una spiegazione alla morte di Christian colto da un malore giovedì 2 febbraio, nel pomeriggio subito dopo aver mangiato. La mamma, Marika Trevisan, era lì con lui e lo ha fatto subito stendere sul divano per poi chiamare il 118.
Il papà di Christian, Nicola Castelli, è ancora incredulo: “Era un ragazzo splendido e non ha fatto in tempo a godersi la vita. Non sappiamo la causa della morte, attendiamo l’esito dell’autopsia. Io ero al lavoro, ma mia moglie ha detto che improvvisamente ha avuto dei sintomi simili a quelli di una crisi epilettica e che poi è collassato sul divano. Problemi di salute? No, stava bene. Era una roccia. Un pezzo di ragazzo alto un metro e 80″.
