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È già caro lettini e ombrelloni, per l’estate 2023 almeno 20% di aumento dei prezzi

Ai rincari per benzina, pedaggi, bollette e spesa, quest’estate si aggiungeranno anche quelli per le vacanze al mare a causa degli aumenti dei costi di gestione degli stabilimenti balneari e dei canoni decisi dal governo per il 2023. Sulle teste dei gestori delle spiagge incombe anche l’incertezza legata alle concessioni demaniali, cui futuro è tutt’ora in discussione, una situazione che non aiuta certamente il comparto che alla fine dello scorso anno si è visto aumentare i canoni di locazione a doppia cifra. Il risultato: aumenti dal 10 e fino al 25% per affittare un ombrellone e due lettini in spiaggia lungo tutte le coste del Bel Paese.

Estate 2023 aumenti fino al 20% per i prezzi di lettini e ombrelloni

Sabaudia, nel Lazio

Caro mare, carospiaggia

Tutti questi rincari come da previsioni, cadranno sulle spalle dei vacanzieri che decideranno di trascorrere le giornate al mare, sui lettini o sulle sdraio e all’ombra di un ombrellone. Ma non in tutti gli stabilimenti balneari tricolori gli aumenti saranno applicati allo stesso modo. Per quest’estate, ad esempio, tra Jesolo ed Eraclea un ombrellone e due lettini non dovrebbero costare molto di più rispetto al 2022 nonostante i ritocchi ai listini necessari per far fronte al rincaro del 25,15% dei canoni demaniali e all’aumento dei costi energetici. In generale i prezzi di noleggio di un lettino e due ombrelloni continueranno ad avere una media giornaliera tra i 12 euro dell’ultima fila e i 25 euro della prima per la nuova stagione che partirà ufficialmente il 25 aprile.

Scendendo lungo lo stivale, i prezzi delle spiagge laziali di Ostia saliranno con percentuali più contenute, tra il 5 e il 7%, quelli dei lidi di Santa Severa anche del 10%. I prezzi dovrebbero restare stabili a Fregene, ma non a Sabaudia: un lettino in settimana qui costerà 12 euro e 16 nei weekend; nel 2022, non si superavano i 15. Il caroprezzi invece, si fa sentire in modo più deciso sulla costa abruzzese. La Sib – Sindacato italiano balneari – Confcommercio ha parlato di un +10 o, al massimo, +15% rispetto all’estate del 2022. In pratica, secondo le previsioni,  un ombrellone in prima fila, con lettino, sdraio o poltroncina, passerà dai 650 euro ai 747 euro per l’intera stagione, posizionato nelle retrovie potrebbe costare dai 480 euro della passata stagione ai 528 di quella pronta a partire.Va sottolineato che il nuovo listino verrà definito entro Pasqua. 

Prenotazioni in crescita

Intanto le prenotazioni per lettini e ombrelloni segnano un’impennata, con richieste di preventivo che avevano superato il 40% già a inizio anno, mentre la spesa media è cresciuta del 14% già all’inizio dell’anno, e ora sfiora i 2mila euro a famiglia. Per la stagione estiva 2023 intanto il rischio è che le spiagge restino senza bagnini, non mancano infatti solo camerieri e cuochi, ma anche i bagnini di Salvataggio: quei professionisti del soccorso altamente specializzati per attuare il servizio pubblico di vigilanza e di salvataggio e il motivo non è economico.

Estate 2023 aumenti fino al 20% per i prezzi di lettini e ombrelloni

Una spiaggia in Abruzzo

Alcuni bagnini, infatti, preferirebbero lasciare il lavoro, ben pagato, per aspettative superiori rispetto alle mansioni e tempo da dedicare. Gli addetti, che generalmente lavorano in cooperativa e su più lidi, possono guadagnare dai 1.800 euro netti al mese per chi è alle prime armi, ai 3mila per i senior. Ma nonostante questo, comunque, i gestori degli stabilimenti farebbero fatica a trovare il personale. La Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo (Fiavet) avrebbe poi già allertato riguardo agli aumenti applicati dagli operatori turistici sui pacchetti venduti tramite le agenzie di viaggio: l’incremento medio registrato è di circa il 30%.

Aumenti anche per il viaggio e la tassa di soggiorno

Il carospiaggia, se tutte l e premesse verranno confermate, si trasformerà nel 2023 in un più ampio carovacanze: secondo un’indagine dell’osservatorio nazionale di Jfc Consulenza Turistica e Territoriale, l’imposta di soggiorno potrebbe aumentare del 9,5%, portando alle casse dello Stato circa 680 milioni di euro. Cifra record rispetto al 2021 quando si raggiunsero i 619 milioni di euro mentre nel 2019, anno pre-pandemia, circa 622.
Nel 2023 i comuni italiani in cui si pagherà la tassa per il pernottamento sono poco più di mille. Secondo quanto stabilito dalla Legge di bilancio, le amministrazioni locali possono aumentare il tributo a carico dei turisti fino a 10 euro a persona, cifre che secondo molti operatori del settore potranno solo disincentivare i viaggi nel Bel Paese.

Estate 2023 aumenti fino al 20% per i prezzi di lettini e ombrelloni

Un traghetto veloce

Altri aumenti sono previsti per il contributo di sbarco (alternativo a quello di soggiorno) che può raggiungere i 5 euro in determinati periodi, e che lo scorso anno – fa sapere Jfc  – ha permesso di riscuotere ai 26 comuni che l’hanno applicato circa 23 milioni di euro. Infine, previsti in salita anche i costi legati al trasporto: i prezzi dei voli avrebbero registrato aumenti del 5-10% rispetto a quelli del 2022, e anche i traghetti non resterebbero immuni alla scalata: dal mese di giugno, per raggiungere Ventotene e Ponza il biglietto subirà l’incremento di un euro, da 4 a 5 euro. Lo stesso accadrà a Salina, nelle isole Eolie.

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