La morte di Sinisa Mihajlovic ha sconvolto tutti. E ora sono anche uscite fuori le notizie riguardanti le ultime ore di vita dell’ex campione serbo, sconfitto a 53 anni dalla leucemia mieloide acuta. Oltre alla sua famiglia, a rendergli omaggio per una carriera straordinaria sia da calciatore che da allenatore nonché per un’umanità fuori dal comune sono stati tantissimi suoi ex compagni e amici. Uno fra tutti Roberto Mancini, che lo riteneva un vero e proprio fratello. E ora si attende l’apertura della sua camera ardente.
Prima di dirvi tutto sulla morte di Sinisa Mihajlovic e in particolare sulle ultime ore in vita dell’ex tecnico del Bologna, possiamo riferirvi quando ci sarà l’ultimo saluto. I funerali saranno celebrati nella giornata di lunedì 19 dicembre. L’inizio della cerimonia religiosa è prevista per le ore 11 e si terrà all’interno della basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri nella capitale Roma, esattamente a Piazza Esedra. Per quanto concerne la camera ardente, si terrà in Campidoglio.
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Morte Sinisa Mihajlovic, le ultime ore di vita del campione
Purtroppo la morte di Sinisa Mihajlovic è giunta improvvisamente, anche se già da alcuni giorni c’era stata preoccupazione. Ora si è scoperto di più sulle ultime ore di vita del 53enne. Quest’ultimo solamente pochi giorni prima aveva incontrato Zdenek Zeman in pubblico ed era parso molto sorridente. Nulla faceva presagire il peggio, almeno fino a domenica 11 dicembre, quando la sua temperatura corporea si è alzata ed è stato necessario il ricovero all’interno della clinica Paideia di Roma.
Nella giornata di lunedì 12 dicembre c’è stato l’aggravarsi del suo quadro clinico e la madre e il fratello di Sinisa Mihajlovic hanno subito raggiunto l’Italia dalla Serbia. Poi martedì c’è stato un ulteriore peggioramento, col coma farmacologico dell’ex giocatore di Lazio e Roma. A quel punto i dottori che lo avevano in cura hanno proceduto con la sedazione per non farlo soffrire ancora. Poi la morte è sopraggiunta venerdì 16 dicembre. Prima di entrare in coma, come riferito dal Corriere, pare che sia stato in grado di riconoscere l’amico Pino Capua, medico della clinica romana.
La figlia Viktorjia Mihajlovic ha scritto per dirgli addio: ““Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede”.