I due parlamentari e autorevoli dirigenti di Forza Italia per la Puglia e il Piemonte (rispettive regioni di rielezione), nei ruoli il primo di proponente e il secondo di relatore, hanno attivato la sede redigente presso la Commissione Cultura e Istruzione del Senato.
L’obiettivo è quello di finalizzare a un testo compiuto e definitivo, in vista dell’approdo all’aula plenaria di palazzo Madama, la discussione intorno ai progetti di legge numero 155 e 158. Entrambi erano stati formalizzati fin dallo scorso mese di ottobre, quindi a nuova legislatura appena avviata, a firma dello stesso Damiani, mentre della relazione congiunta in Commissione, volta a unificare i due provvedimenti fra loro complementari nel merito, si occuperà il collega di gruppo e di partito Roberto Rosso.
Il disegno di legge contrassegnato dal numero 155 si prefigge di intervenire in maniera sostanziale modificando e integrando le vigenti normative del 2017 e soprattutto del 2019 che, nel reintrodurre l’educazione civica come disciplina da prescrivere nelle scuole, hanno sì ammesso l’educazione finanziaria ma in modo generico e indistinto da altri filoni tematici come l’ambiente.
L’innovazione proposta dal Senatore Damiani individua un montante di ore che saranno espressamente dedicate a promuovere l’apprendimento delle fondamentali nozioni di finanza tra gli studenti e quindi tra le loro famiglie, affinché l’Italia si possa con celerità allineare agli stessi livelli di conoscenza della media dei Paesi dell’area OCSE, superando i gap comparativi attuali in fatto di padronanza dei concetti teorici e pratici di finanza personale, risparmio e diversificazione degli investimenti e quindi dei fattori di rischio e di inflazione.
Del tutto sussidiario rispetto al primo, è il secondo progetto legislativo con cui il Parlamento estende il proprio raggio di azione di indirizzo nei confronti dei territori, mettendo una serie di strumenti programmatori e di procedure a favore delle Regioni e degli organismi preposti alla formazione delle giovani generazioni, affinché possano a propria volta favorire la costruzione e il rafforzamento di bagagli conoscitivi dinamici, generali e mirati, sui principali argomenti di banca e di finanza.
Questo è un pilastro essenziale per fare camminare speditamente e in maniera la più capillare possibile la strategia educativa finanziaria, sistematizzando le migliori buone prassi che allo stato attuale soltanto un ridotto numero di Amministrazioni regionali, a partire da Veneto e Lombardia, ha codificato nei propri ordinamenti giuridici locali.
La sede redigente è uno sviluppo molto importante dei lavori della Commissione senatoriale, poiché essa consente, appunto, di procedere alla redazione conclusiva di un testo di legge che viene trasmesso all’aula parlamentare per la sola votazione finale, con una semplificazione netta dal punto di vista metodologico e tempistico.
Un passaggio che riconosce l’importanza del grande lavoro preparatorio condotto fin dal 2018 dal Senatore Damiani in sinergia con i propri colleghi – tra i quali l’attuale Ministro per l’università e la ricerca scientifica Anna Maria Bernini – e in ascolto delle voci più qualificate tra gli addetti ai lavori, a partire dal Professor Beppe Ghisolfi, Banchiere internazionale e scrittore, che di Damiani e Rosso è amico ed estimatore.