Ammonta a 100mila euro il contributo annuale per la gestione deliberato dal Consiglio di Amministrazione di inizio anno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella a favore del Santuario di Oropa.
Nella medesima seduta inoltre è stato deliberato un contributo di 12mila euro per la progettazione definitiva ed esecutiva del III lotto degli interventi di valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale di Oropa e per la conservazione del patrimonio architettonico ai fini della fruizione turistica.
Il suddetto lotto è riferito agli interventi che dovrebbero venire coperti da uno stanziamento di 800mila euro a seguito della sottoscrizione di un accordo operativo tra la Città di Biella e il Ministero della Cultura.
Un impegno significativo quello della Fondazione che ogni anno puntualmente accompagna l’attività del Santuario garantendo continuità e sicurezza, permettendo le molte azioni necessarie al mantenimento e sviluppo del più importante Santuario mariano delle Alpi.
«La Fondazione è da sempre al fianco del Santuario di Oropa che rappresenta un bene importantissimo per la comunità biellese – commenta il presidente Franco Ferraris -. Per loro natura, infatti, strutture di questo tipo necessitano non solo di grandi investimenti in occasioni storiche come la V centenaria incoronazione, per la quale la Fondazione ha promosso una cordata strategica che ha portato al restauro della Basilica Nuova, ma di un’azione costante, anno dopo anno. Per questo la Fondazione per Oropa c’è sempre stata e si impegnerà sempre più per sostenere progetti che aiutino il Santuario a raggiungere la sostenibilità economica e attrarre nuove risorse».
Un intervento dunque strutturale quello della Fondazione destinato a mettere in sicurezza l’operatività del Santuario favorendone la fruibilità e lo sviluppo.
«Ringraziamo la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – dichiarano gli amministratori delegati Giancarlo Macchetto e Don Stefano Vaudano – per la sensibilità e l’attenzione costante alle esigenze del Santuario. Grazie alle recenti opere di restauro e di riqualificazione che hanno interessato la Basilica Superiore e non solo, è stato restituito al territorio un patrimonio artistico e architettonico il cui valore eccezionale è stato riconosciuto dall’UNESCO. Nell’ultimo anno, l’affluenza crescente di turisti provenienti dall’Italia e dall’estero che apprezzano sempre di più l’unicità di questo luogo, unita ad una serie di importanti interventi di riorganizzazione interna e miglioramento gestionale, ci permette di essere ottimisti verso il futuro, pur nella consapevolezza di dover affrontare investimenti costanti per dare continuità ai progetti avviati negli ultimi anni. Una continuità che è resa possibile grazia alla vicinanza della Fondazione e del suo presidente».
c.s.