La decisione durante l’incontro con Palazzo Chigi tra i rappresentanti dei distributori di carburanti e l’esecutivo, convocato dalla premier Giorgia Meloni dopo il gelo degli scorsi giorni
Si è concluso l’incontro a Palazzo Chigi tra i rappresentanti dei distributori di carburanti e l’esecutivo, convocato dalla premier Giorgia Meloni dopo il gelo degli scorsi giorni seguito alle accuse di “speculazione” lanciate ai benzinai da ministri del governo. L’incontro avrebbe congelato lo sciopero degli esercenti del settore indetto per il 25 e 26 gennaio e assicurato l’avvio di un confronto con il settore, che inizierà con un tavolo tecnico martedì 17. In una nota congiunta le associazioni Faib, Fegica, Figisc/Anisa hanno fatto di sapere di aver «apprezzato il chiarimento avuto con il Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato», hanno scritto dopo l’incontro con l’esecutivo, spiegando che da questo momento si aprirà «un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato». Nei prossimi giorni le organizzazioni si rendono disponibili ad affrontare l’emergenza insieme al governo al fine di «individuare strumenti anche normativi utili ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva». E dunque, «per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui», concludono.
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