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I luoghi del piacere in Europa recensiti da Gnoccatravels

In Europa le regolamentazioni sul settore del sesso sono molto diverse in base agli Stati e alla cultura di ognuno di essi. Il sito Gnoccatravels si occupa, tra le altre cose, di aiutare i viaggiatori a conoscere le diverse normative e di recensire le strutture in cui i clienti possono intrattenersi con bellissime donne, il tutto in maniera completamente legale. Vediamo come funzionano le strutture del piacere in alcuni degli Stati europei vicini all’Italia.

Svizzera, Austria, Gemania: gli FKK sauna club

In molti paesi di lingua e cultura germanica, il rapporto con la nudità e il sesso in generale è molto più libero rispetto a quello che viviamo in Italia o anche in altri paesi di impronta molto cattolica. Gli FKK sauna club e i bordelli in Svizzera, ad esempio, sono strutture dedicate all’intrattenimento sessuale, con bellissime donne che frequentano il luogo e la possibilità di rilassarsi in saune, sale cinema, ristoranti e piscine. Gli FKK sauna club in Svizzera sono estremamente comuni, e molti abitanti e turisti di questo paese decidono di passare i weekend o le vacanze in compagnia di escort. Lo stesso vale per l’Austria e per la Germania, ma non solo. In generale, in nord Europa è molto più accettato il fenomeno dell’intrattenimento sessuale, vista la mentalità più aperta che si è sviluppata negli anni. In Italia, data anche la presenza forte della Chiesa, l’argomento del sesso è stato per molti decenni un tabù, anche se negli ultimi anni la società si sta aprendo alle questioni sessuali.

Come funziona in Italia

Molte persone non sanno che nel nostro paese non esiste una legge contro la prostituzione, e che è perfettamente legale sia praticarla che usufruirne. Dopo il 1958, con la Legge Merlin, sono state chiuse le cosiddette “case di tolleranza”, ma l’attività ha continuato ad essere legale, seppure non regolamentata. Oggi le escort hanno dei profili propri sui siti specializzati e possono essere anche recensite dai clienti, oltre ad avere una maggiore visibilità rispetto agli anni in cui si dovevano frequentare le strade di periferia per trovarle. L’unico problema della deregolamentazione del settore è l’impossibilità per le sex workers di mettersi in regola a livello fiscale, non esistendo una legge dedicata al business.

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