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Il Fondo Fenoglio diventa digitale: tutta la produzione dello scrittore partigiano a portata di click

“Scrivo per un’infinità di motivi. Non certo per divertimento. Ci faccio una fatica nera. La più facile delle mie pagine esce spensierata da una decina di penosi rifacimenti”. Se a questo si aggiunge una grafia piuttosto difficile da decifrare, causa di numerose errate interpretazioni per i documenti mansocritti, acquisisce ancora maggiore valore il progetto presentato ad Alba ieri – venerdì 3 febbraio, a Palazzo Banca d’Alba – dal Centro Studi “Beppe Fenoglio”: grazie al supporto di Banca d’Alba e a Promemoria Group (l’unica realtà italiana specializzata nel recupero, nella conservazione e nella valorizzazione dell’heritage di grandi aziende, istituzioni e collezioni), studiosi e appassionati dello scrittore partigiano potranno finalmente fruire dell’intero corpus letterario fenogliano in virtù della digitalizzazione del Fondo Fenoglio, costituito da quaderni manoscritti, fogli dattiloscritti, redazioni complete e bozze, traduzioni dall’inglese, testi teatrali.

Un’imponente opera di salvaguardia della produzione letteraria di Fenoglio, celebrato nell’ultimo anno in occasione del Centenario dalla sua nascita. “Abbiamo iniziato con il ‘segreto cardiopulso’, il 1° marzo 2022, e ora il cuore continuerà a battere grazie a Banca d’Alba, che ci ha accompagnato in questo percorso”, dichiara Bianca Roagna, direttrice Centro Studi Beppe Fenoglio, moderatrice dell’incontro, introducendo il saluto del presidente di Banca d’Alba, Tino Cornaglia, in sala insieme al direttore generale Riccardo Corino: “Un grande successo per la città e il territorio, garantendo una fruibilità costante: Fenoglio è il più importante ambasciatore culturale del nostro territorio… Chiunque lo legga non può che restare affascinato dalle Langhe”.

In assenza della figlia di Fenoglio, Margherita, a testimoniare il legame con Beppe è stato il suo figlioccio Daniele Cerrato, archivista, custode geloso e appassionato di preziosi documenti del padrino scrittore, inclusa l’unica copia ancora esistente del dattiloscritto di “Un Giorno di Fuoco”: “Raccogliendo il testimone da mio papà, diamo continuità a un’opera di diffusione e divulgazione, perché le persone possano studiare Fenoglio in maniera diversa”. Quindi, il rilancio, mettendo a disposizione i documenti ritrovati “sistemando i documenti dell’archivio di mio padre, ho ritrovato articoli su Beppe raccolti a partire dagli anni ’50 e fino agli anni ’70: molti sono ritagli di giornali di piccole testate come La Bilancia, che non hanno un archivio digitale e non si trovano più neanche nelle biblioteche”.

Nel giro di interventi, anche il sindaco della Città di Alba, Carlo Bo: “Il 2022 sarà ricordato da tutti noi Albesi per la storica visita del Presidente della Repubblica; l’ultima volta in veste ufficiale risale al 1949, per apporre al gonfalone cittadino la Medaglia d’oro al valore militare. Mi piace ricordare che Mattarella è venuto qui per due ricorrenze straordinarie: il bicentenario di Michele Coppino e il centenario di Fenoglio, il giusto tributo a uno dei più grandi scrittori italiani dello scorso secolo, per un autore che, come l’Ucraina ci insegna, è drammaticamente attuale. Lo scrittore Fenoglio, che è anche partigiano, nella Settimana dedicata alla Memoria ci aiuta a ricordare, per non dimenticare”.

Dopo la spiegazione tecnica del funzionamento dell’archivio – effettuata da Promemoria, con Corrado Trione e Giulia Cannata –, che prevede tra le altre la possibilità di effettuare ricerche per percorsi tematici, oltre a offrire un’opzione di zoom con risoluzione altissima, l’intervento di Valter Boggione, professore di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Torino, che ha sottolineato come questo sia “un punto di partenza, un primo passo che apre a un futuro in cui si potrà lavorare a delle edizioni commentate di Fenoglio: c’è ancora molto lavoro da fare”.

Facendo un passo indietro, il progetto di digitalizzazione e valorizzazione dei documenti d’archivio è stato avviato durante un evento aperto al pubblico tenutosi presso il Centro Studi il 10 giugno dello scoro anno nell’ambito de “La Notte degli Archivi” del Festival Archivissima 22, in cui è stato mostrato il processo di acquisizione digitale delle pagine del Quaderno n. 7, meglio conosciuto come “Diario di Fenoglio”. L’attività di digitalizzazione è proseguita presso i laboratori di Promemoria a Torino, con l’utilizzo di macchinari professionali adeguati alla tipologia di documenti, tra scanner piano e set fotografici. L’intero fondo è stato riprodotto con immagini ad altissima definizione, che da questo momento in poi costituiranno una risorsa irrinunciabile per mostre, pubblicazioni e ogni tipo di studio specialistico, salvaguardando gli originali.    I documenti digitalizzati sono stati successivamente inseriti sulla piattaforma digitale Archiui dedicata all’Archivio Fenoglio dove, previa richiesta di accesso al Centro Studi, sarà possibile consultare il patrimonio a disposizione. Infine, i quaderni e i fascicoli del Fondo Fenoglio sono stati dotati di custodie e protezioni realizzate con materiali professionali, che ne migliorano le condizioni di conservazione.

L’intero progetto è stato documentato attraverso lo short-doc a cura di Promemoria Group dal titolo “Una questione privata“, in cui si è raccontato, mediante le interviste realizzate ai protagonisti dell’inizitiva, la genesi del progetto, contestualizzandolo nei luoghi cari a Fenoglio durante la celebrazione dei 100 anni dalla sua nascita, e il processo di digitalizzazione tenutosi tra Alba e Torino.

A chiudere il Centenario, per questa ideale grande corsa finale di Milton, in quest’ultimo mese sono previsti diversi appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, prenotabili sul sito www.beppefenoglio22.it.

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