Alta gamma
Claudio Sadler lascia la storica sede di via Ascanio Sforza per spostarsi presso il nuovo Hotel Casa Baglioni Milan, a due passi da via Montenapoleone. Non un ristorante d’albergo, ma il suo ristorante nell’albergo
di Gabriele Ancona
vicedirettore
Il trasloco stellato di Sadler: dai Navigli all’ipercentro
Claudio Sadler lascia la storica sede di via Ascanio Sforza per spostarsi presso il nuovo Hotel Casa Baglioni Milan, a due passi da via Montenapoleone. Non un ristorante d’albergo, ma il suo ristorante nell’albergo
di Gabriele Ancona
vicedirettore
«Dopo 36 anni sui Navigli, si è presentata un’occasione importante all’interno di un albergo nell’ipercentro di Milano». La stella Michelin e socio Euro-Toques Claudio Sadler, un po’ di inevitabile e sacrosanto magone ce l’ha, ma la determinazione e lo stimolo sono potenti.
Claudio Sadler
Tra il 9 e il 10 di febbraio trasferisce il suo Sadler in Casa Baglioni, nuovo astro della Collection Baglioni Hotels & Resorts. Non sarà il ristorante dell’albergo Casa Baglioni, 30 camere e suite in via dei Giardini 21, ma sarà l’alta cucina nell’albergo, con ingresso separato in via dell’Annunciata 14. Quartieri alti in tutti i sensi.
Una collaborazione avviata da tempo
«La mia collaborazione con la Collection Baglioni è già ben avviata – spiega Sadler – Dopo “Gusto by Sadler” presso il Baglioni Resort Sardegna e l’apertura del “Canova Restaurant by Sadler” presso il Baglioni Hotel Luna di Venezia, sono entusiasta di una partnership nella mia città, Milano. La filosofia culinaria sarà sempre quella che mi contraddistingue: un equilibrio tra tradizione e innovazione, cercando di reinterpretare con creatività la cucina regionale italiana, con un occhio di riguardo alla stagionalità delle materie prime utilizzate. Il cambiamento è sicuramente una sfida che continuo ad accogliere volentieri, spero che i miei ospiti apprezzeranno la nostra nuova Casa».
Dalla prima colazione al menu gourmet
Questa nuova esperienza per Claudio Sadler rappresenta un po’ la chiusura di un cerchio. «Vent’anni fa non mi stancavo di ripetere che gli alberghi dovevano capire l’importanza di avere un ristorante di alto profilo con uno chef di valore». Ecco fatto. Il tempo, come si suol dire, è stato galantuomo. «Il nuovo Sadler – racconta – sviluppa 36 coperti e può godere di un terrazzo per accogliere altri 60 ospiti. Il nostro servizio è completo. Si parte con la prima colazione a buffet con prodotti che escono direttamente dalla cucina, per passare a un light lunch con portate free a scelta del cliente. La sera, dal lunedì al sabato, va in scena il menu gourmet».
Risotto con carciofi, pesto e calamari baby
La sostenibilità sociale un punto di forza
La domenica il servizio è a cura dell’albergo. Questo anche in ossequio alla sostenibilità sociale a cui Sadler tiene molto. «Con me lavorano una trentina di professionisti, due brigate che si alternano mattina e sera, 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana». Questo si chiama rispetto per le persone e per il lavoro. Il red carper per volare alto.
In via Ascanio Sforza rimarrà operativa la Trattoria Moderna Chic’n Quick, mentre gli spazi del ristorante saranno destinati a scuola di cucina, degustazioni, eventi.
Sadler
via dell’Annunciata 14 – 20121 Milano
Tel 02 58104451