E’ l’attuale presidente dell’Aci Vco Giuseppe Zagami, una delle due persone raggiunta nelle scorse ore dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura di Verbania. L’altro è il fratello Claudio. L’accusa mossa dalla Procura di Verbania è falso per induzione.
I due fratelli sono stati raggiunti dalla chiusura delle indagini, coordinate dalla procuratrice Olimpia Bossi e condotte dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Verbania. L’inchiesta è partita la scorsa primavera a seguito di una segnalazione, in cui veniva messa in dubbio l’autenticità delle firme apposte nelle liste per sostenere le candidature alle elezioni dei vertici dell’Aci Sport del Vco, tenutesi nel 2021.
Diverse le persone ascoltate dagli inquirenti in questi mesi di indagini, “che risultavano aver apposto la loro firma per consentire la candidatura di uno degli indagati. È così emerso che su 110 firme complessivamente raccolte, 24 sono risultate falsificate. Tra le persone sentite dai Carabinieri alcuni hanno completamente disconosciuto la firma riportata nelle liste, mentre altri hanno dichiarato di aver delegato oralmente gli indagati ad apporre la firma al posto loro, procedura non ammessa e che comporta comunque una falsa rappresentazione della realtà” come riportato dalla nota stampa dei Carabinieri.
Al momento Beppe Zagami, fa sapere che presto rilascerà una dichiarazione in merito alla vicenda.
La chiusura delle indagini di questi giorni arriva dopo che già nel maggio 2021 era arrivato un primo stop alle votazioni da parte della presidenza dell’Automobile Club d’Italia, che aveva inviato a Domodossola un ispettore per presunte irregolarità riscontrate nella documentazione depositata da una delle due liste di candidati che volevano guidare l’ente per i successivi anni e con a capo rispettivamente Ettore Superina e Giuseppe Zagami. Quest’ultimo poi era stato eletto nel luglio 2021 con 77 voti contro i 59 ottenuti da Superina.
Attualmente nel direttivo dell’Aci Vco ad affiancare Zagami, ci sono Massimo Sartoretti, suo vice, e il direttivo composto da Cristian Borghini, Ettore Superina e Riccardo Martino.