Sono circa 7mila i quintali di arance che arrivano a Ivrea per il carnevale: sono agrumi destinati al macero e che, in ogni caso, non sono destinati ad arrivare sulle tavole degli italiani
IVREA – Almeno trecento aranceri in meno, secondo i primi numeri delle iscrizioni, allo Storico Carnevale d’Ivrea edizione 2023. Sarà la battaglia delle arance della ripartenza dopo lo stop imposto nel 2020 dalla pandemia: purtroppo l’aumento dei costi deve aver influito, tanto è vero che il numero degli aranceri a piedi, nelle nove squadre che si daranno battaglia, si attesta intorno alle 6700 unità, contro una media degli anni scorsi che non è mai scesa sotto la soglia dei 7000 iscritti.
Lo zoccolo duro degli aranceri ha risposto presente nonostante l’aumento dei costi che ha riguardato anche le quote associative. Si sono forse persi per strada i meno affezionati e, in questi numeri, pesano probabilmente i due anni di stop. Sono circa 7mila i quintali di arance che arrivano a Ivrea per il carnevale: sono agrumi destinati al macero e che, in ogni caso, non sono destinati ad arrivare sulle tavole degli italiani.
La battaglia delle arance è l’elemento più spettacolare, oltre che il più noto, dello Storico Carnevale di Ivrea e insieme a tutti gli eventi storici che scandiscono le giornate carnevalesche rappresenta un incredibile patrimonio culturale e goliardico, che posiziona la festa tra le più importanti nel panorama nazionale e internazionale. “Tra i maggiori simboli del Carnevale eporediese, la Battaglia delle arance evidenzia al meglio la lotta per la libertà ed è anche il momento in cui è più alta la partecipazione collettiva: tutti possono prenderne parte iscrivendosi in una delle nove squadre degli aranceri a piedi oppure diventando equipaggio di uno dei carri da getto”, spiegano dalla Fondazione dello Storico Carnevale.
L’appuntamento con la battaglia, quest’anno, è in calendario domenica 19 febbraio, lunedi 20 e martedi 21. Sempre alle 14. Martedì sera, alle 17.45, la premiazione delle squadre degli aranceri e dei carri da getto in piazza di Città.