Il segreto del successo è credere nell entusiasmo di nuove avventure»
Gazzetta del Mezzogiorno, di Donato Menga, pag. 14
É uno dei personaggi dello spettacolo più versatili del momento e riesce a spaziare dalla radio alla Tv, passando per il cinema e il doppiaggio. Ma è il teatro il contesto in cui la sua verve e la capacità di coinvolgere e trascinare il pubblico si manifesta in tutta la sua potenza. Max Giusti ha cominciato a calcare i teatri già dal 1994 annoverando collaborazioni molto importanti con nomi del calibro di Dario Fo e Pietro Garinei dal quale è stato diretto in Aggiungi un posto a tavola e Se il tempo fosse un gambero. È reduce da un grande successo al Sistina di Roma nei panni de Il Marchese ciel Grillo. Ma Giusti è un talento dalle tante facce che è molto difficile «restringere» in un ruolo e pare che non stia mai fermo, che non sia mai stanco…
Giusti, lei è comico, cabarettista, imitatore, conduttore televisivo, conduttore, radiofonico, attore, doppiatore e commediografo. Il tutto con ottimi risultati e grande affetto del pubblico. Qual è il segreto di questa straordinaria attività?
«Il segreto è credere sempre nell’entusiasmo delle nuove avventure. Quando si parte per un nuovo progetto si torna sempre un po’ ragazzini, si ritorna nel fascino di una strada tutta da percorrere o, in taluni casi, proprio da creare e da battere, come si dice. L’entusiasmo è certamente il mio segreto».
I tanti fronti, i ruoli, i personaggi, le imitazioni sono frutto del suo essere un istrione multipiattaforma o è anche un trucco per non rimanere ingabbiato ad un solo registro?
«Una necessità, il fatto che poi alla fine l’entusiasmo ti trascina. Credo di essere forse il personaggio dello spettacolo italiano che fa più cose in assoluto, diverse l’una dall’altra. Spero di farle il meglio possibile».
in questo periodo è molto impegnato su più fronti. Cosa bolle in pentola, cosa può anticipare?
«Posso anticiparvi che tra qualche giorno un uscirà una bella notizia che farà si che vedrete la mia faccia in prima serata nei canali Rai».
Ha ripreso a girare Malta in lungo e in largo dopo il Covid. Chi fa il suo mestiere si nutre di osservazione: cosa ha notato di diverso nel paese e nelle persone dopo la pandemia?
«Nel paese ho notato tante cose diverse sia brutte che belle. Una particolarmente brutta che si percepisce è la differenza sociale che si sta acuendo, le classi sociali sono costituite sempre più da gente molto molto ricca o da gente molto molto povera e si sta perdendo la fascia di mezzo. Poi, più in generale, è come se si stesse perdendo un po’ la speranza».
(Continua sulla Gazzetta del Mezzogiorno)
(Nella foto Max Giusti)