Anna Bellisario, 20 anni e allergica ai latticini, è morta dopo aver mangiato un tiramisù vegano in un locale milanese di Corso Garibaldi. È il tragico epilogo dell’esistenza di Anna Bellisario, deceduta dopo dieci giorni di coma per aver mangiato un tiramisù vegano in un locale milanese di Corso Garibaldi. La donna era allergica ai latticini, ma aveva chiesto la lista degli allergeni e controllato l’etichetta, leggendovi che il prodotto poteva effettivamente contenere “tracce di frutta a guscio”. Il fidanzato della vittima ha parlato di questa vicenda come riportato da Il Giorno.
Parla il fidanzato di Anna Bellisario
Il 26 gennaio 2023, Anna ha ordinato un tiramisù vegano. L’uomo ha messo a verbale che Anna, quella maledetta sera del 26 gennaio 2023, quando ha ordinato il dolce, si è preoccupata di fare tutti i controlli del caso, assicurandosi che il tiramisù vegano non contenesse latticini.
La ventenne studentessa dell’Istituto Europeo di Design, ben consapevole del rischio che stava correndo, controllava sempre scrupolosamente gli alimenti che consumava. Era diventata estremamente rigorosa dopo aver avuto reazioni allergiche qualche anno fa. La soluzione? Bandire dal frigorifero qualsiasi alimento che avesse a che fare con il latte.
Lo shock anafilattico e il decesso dopo il coma
La giovane donna aveva mangiato il dolce in un ristorante e si era recata in bagno per cercare di vomitare ciò che aveva appena ingerito. Purtroppo non ci è riuscita. I farmaci cortisonici e antiasmatici che aveva con sé non sono serviti nemmeno a evitare il peggio. A un certo punto ha perso conoscenza ed è andata in shock anafilattico, che le è stato fatale dopo dieci giorni di coma all’Ospedale San Raffaele.
Il Ministero della Salute ha immediatamente ordinato il ritiro di tutti i lotti di “Tiramisun” in Italia. Ora sembrano esserci pochi dubbi sulla “presenza di allergene: proteine del latte” nel “Tiramisun” e quindi il dolce non era vegano al 100%. Nel riquadro dedicato alle avvertenze, il Ministero spiega che questo “prodotto può contenere tracce di latticini”. I consumatori sono invitati a non consumarlo e a restituirlo al punto vendita per ottenere un rimborso.