Chi immaginava divisioni ai banchetti del terzo polo a Alba e Saluzzo dovrà oggi riconoscere di aver preso un abbaglio.
Ringraziamo chi ha scritto su di noi per l’attenzione dedicataci e che, in fondo, merita la nostra formazione che, pur neonata, alle politiche, proprio ad Alba e a Saluzzo ha sfiorato il 13% .
E’ arci noto che il partito unico è previsto non prima dell’estate ed è quindi naturale , perfino ovvio, che oggi si faccia ancora la tessera ai due partiti, pur se già “gruppo unico” in Parlamento.
Al banchetto c’erano, ovviamente, i nostri due simboli insieme, come alle ultime elezioni, e abbiamo avuto ottimi riscontri, nonostante la bella giornata di primavera che suggeriva gite al mare o nelle langhe.
Tante sono state le tessere fatte e lunghe le chiacchierate con la gente.
E del resto era prevedibile se solo guardiamo intorno: una destra che, per bocca del Presidente del Senato, reinterpreta via Rasella in chiave “banda musicale”, una sinistra che, per bocca di Schlein, giustifica proteste ambientaliste che imbrattano monumenti come Palazzo Vecchio, Conte che in Parlamento cita il famoso “delitto Andreotti” invece del “delitto Matteotti” e Rampelli (FDL) che vuole multare chi usa parole inglesi.
La nostalgia del buon senso, di un minino di cultura, anche politica, è quindi ovvio si faccia sentire fra i moderati, e non solo.
Diciamo che buona parte dell’arco costituzionale sta dando un significativo supporto al progetto del terzo polo.
Marta Giovannini e Francesco Helmann