Covid e mascherine, le decisioni del governo. Il titolare del dicastero della Salute, Orazio Schillaci, è recentemente intervenuto per parlare delle disposizioni da adottare nell’avvicinarsi delle feste natalizie. Purtroppo gli italiani in queste settimane hanno a che fare, oltre che con il Coronavirus, anche con influenza e i più piccoli con il virus respiratorio sinciziale. Così il ministro ha voluto ricordare a tutti che è indispensabile un comportamento maturo.
In un’intervista al Messaggero Orazio Schillaci ha dichiarato: “Non introdurremo obblighi, siamo un paese maturo, ciò che conta sono l’informazione e la prevenzione. È importante difendere le persone fragili, intendo riferirmi a chi ha problemi cardiologici, polmonari, oncologici, immunodepressi, e soprattutto agli over 65”. Poi la chiosa sull’utilizzo della mascherina.
Leggi anche: “Cambiano le regole”. Covid, l’annuncio del governo: in arrivo un decreto prima di Natale
L’obbligo di indossare mascherine in rsa, ospedali e strutture sanitarie
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha parlato poi, durante l’evento Adkronos Live, dell’obbligo di indossare mascherine in strutture sanitarie, ospedali ed rsa. La misura, in scadenza il 31 dicembre, “sarà riprorogato, almeno fino a primavera”. “Una delle poche cose che mi ha un po’ infastidito da quando sono diventato ministro – ha sottolineato – è che qualcuno ha scritto, e continua ancora oggi a farlo, che volevamo togliere questo obbligo e poi ci abbiamo ripensato. Non ci abbiamo mai ripensato”.
“Non abbiamo tolto l’obbligo – evidenzia Orazio Schillaci – e lo riprorogheremo: indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli”. Per quanto riguarda invece le visite a parenti: “Ci stiamo lavorando, credo sia davvero l’ultimo tassello e vedremo che misure adottare, anche se lascerei una libertà di scelta ai singoli ospedali, alle singole direzioni sanitarie che conoscono meglio di noi la realtà che dirigono e dunque possono forse intervenire nel modo più appropriato”.
A Domenica In il ministro Schillaci aveva inoltre spiegato che l’influenza, ridottasi negli ultimi due anni a causa delle restrizioni anti-Covid, quest’anno è tornata con un’incidenza “molto importante anche con un anticipo stagionale rispetto a quello che avveniva in passato”. Inoltre ha aggiunto come lo strumento “più importante contro l’influenza è la vaccinazione, soprattutto per gli anziani e per i fragili, penso ai cardiopatici, a chi ha problemi polmonari o oncologici e agli immunodepressi”. Infine il ministro ha suggerito in determinate condizioni di “portare sempre la mascherina se si ha una leggera sintomatologia quando si vanno a trovare i parenti”.
“Il virus di Natale”. L’allarme degli esperti: sembra Covid ma non lo è, i sintomi