Inizia la seconda stagione de “La teoria della moda”, il podcast de Linkiesta Eccetera a cura di Giuliana Matarrese. Il tema è intrigante quanto delicato: il percorso delle aziende del fashion system per evitare il greenwashing e risultare concrete, ecologiche e credibili. Ma senza snaturarsi
Un passaporto digitale, un modo per presentarsi al proprio pubblico, mostrando da subito di avere tutte le carte in regola per entrare nei nostri armadi, e soprattutto rimanerci a lungo. La tracciabilità è un concetto complesso molto meno afferrabile ed ecumenico di “sostenibilità”, che infatti ormai viene usato a sproposito anche per le collezioni di magliette in cotone organico. Tuttavia, la tracciabilità rimane il processo che permetterà a tutti i brand del lusso di mettere in pratica alcuni dei principi necessari per imporsi come “alleati” di coloro che lottano per un maggior rispetto dell’ambiente da parte del sistema della moda, senza tradire il proprio DNA, anzi, sublimandolo.
La tracciabilità è quindi la nuova frontiera del percorso verso una sostenibilità che non sia solo di facciata, ed è anche la nuova “ossessione” dei grandi conglomerati del lusso. Ne parliamo oggi, in una puntata speciale powered by Loro Piana, che sancisce l’inizio della seconda stagione de “La teoria della moda”. Potete ascoltarla qui sotto cliccando play, oppure su Spotify e su tutte le altre piattaforme di ascolto.
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