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Roreto di Cherasco: aperto il bando per il nuovo asilo nido, ma sono necessari altri soldi

A Roreto di Cherasco in arrivo il nuovo asilo nido, a completamento di un polo scolastico che serve il territorio di Oltre Stura, sotto il Comune di Cherasco. Il nuovo edificio, a un piano, sorgerà su quasi 450 metri quadri in via Gandolfino da Roreto, vicino alle scuole medie, la bocciofila e le scuole Elementari e Materna e potrà accogliere fino a 30 bimbi di età compresa tra 0 e 3 anni.

Aperto il bando per la consegna dei lavori alla ditta che uscirà dalla gara entro fine maggio, con inizio lavori a novembre, ci sono alcuni problemi, legati al caro prezzi.

Il fondo PNRR ammonta a 1.044.000 Euro, ma sono necessari altri 200 mila Euro per avviare il cantiere di un’opera “indifferibile” i lavori devono iniziare quest’anno (pena la perdita dei fondi Ue), perché il caro prezzi dell’edilizia e delle materie prime ha costretto il Comune a rivedere il progetto originario.

Per questo motivo il Comune ha organizzato un incontro pubblico per illustrare il progetto e raccogliere adesioni del tessuto imprenditoriale della zona, affinché le imprese possano aiutare l’amministrazione comunale a portare avanti questa importante opera. L’appuntamento è giovedì 30 marzo, alle ore 18, presso l’Auditorium di Banca di Cherasco in via Bra 15 a Roreto di Cherasco.

«Il nuovo asilo nido di Roreto di Cherasco – dichiara Carlo Davico, il sindaco di Cherasco – ha bisogno di un importante contributo delle aziende e dei privati del territorio per dare il via ai cantieri. La recente impennata dei costi in edilizia, in pochi mesi, ha reso “inapplicabili” i vecchi preventivi. I privati e i gruppi imprenditoriali che vorranno sostenere con un loro contributo la realizzazione dell’opera, potranno ricavarne dei benefici utilizzando i servizi di asilo nido sotto forma di welfare aziendale. Abbiamo dovuto stralciare dal progetto originale un primo lotto di sistemazione dell’area esterna, tra la nuova scuola e le scuole medie, e chiediamo un sostegno alle aziende del territorio per poter dare un nuovo servizio ai cittadini e al contempo anche ai dipendenti di chi aderirà a questa importante e ambiziosa raccolta fondi».

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